Da rivali ad amiche: L’Aquila e Matera, entrambe candidate capitali della cultura 2019 nella sfida vinta dalla seconda, oggi collaborano per l’esposizione della Bolla del Perdono, dal 23 marzo al 15 aprile in mostra nel capoluogo lucano.
La Bolla del Perdono di Celestino V sarà protagonista della mostra “La via della croce–Matera per L’Aquila” dedicata al capoluogo abruzzese e in esposizione dal 23 marzo al 15 aprile nell’ex ospedale San Rocco di Matera.
L’iniziativa è stata presentata a Palazzo Fibbioni all’Aquila e in diretta streaming dalla sala Mandela del Comune di Matera. A L’Aquila erano presenti il sindaco Pierluigi Biondi, l’assessore alla Cultura Sabrina Di Cosimo, il probiviro della federazione Italiana centri e club per l’Unesco, Andrea Tatafiore, il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Antonio Servedio. In collegamento da Matera il sindaco Raffaello De Ruggieri, l’assessore al Turismo Adriana Poli Bortone, Stefania De Toma, presidente del Comitato promotore per il club Unesco, e Luca Prisco del Convention Bureau. Alla mostra, come annunciato dal sindaco Biondi, L’Aquila contribuirà portando a Matera la Bolla del Perdono di Celestino V, simbolo di pace e riconciliazione. La Bolla verrà scortata dai Carabinieri sia durante la traslazione sia durante il viaggio di ritorno, quando verrà riposizionata nel caveau della sede aquilana della Banca d’Italia.
A fare da fil rouge alla Mostra sarà la Via Crucis realizzata in esclusiva per Matera dall’artista Marco Rindori, con richiami al paesaggio della Murgia e dei Sassi. La Via Crucis sarà riprodotta su tavole a rilievo che consentiranno la visibilità tattile, un impegno del Club Unesco Matera con la locale Unione Italiana Ciechi di Matera. Ospite della serata d’apertura della mostra, oltre al primo cittadino e all’assessore Di Cosimo, anche il direttore del Teatro stabile d’Abruzzo, Simone Cristicchi, che terrà una performance per omaggiare ulteriormente la città di Matera e gli organizzatori di questo appuntamento interamente dedicato al capoluogo d’Abruzzo.