Continua la mobilitazione contro la deriva petrolifera: oggi il Comitato No Hub del Gas Abruzzo e gli altri comitati hanno organizzato dieci eventi in sei regioni: Abruzzo, Marche, Molise, Veneto, Emilia Romagna e Puglia.
A Pescara gli attivisti hanno promosso un flash mob per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di abbandonare la logica senza futuro dei combustibili fossili:
“Fuori i petrolieri dall’Adriatico e stop a nuovi gasdotti e stoccaggi sulla terraferma, il paese deve uscire dalle fossili” – si legge nel messaggio che ha accompagnato l’iniziativa di Pescara, in contemporanea con altri eventi lungo la costa Adriatica. Questa mattina si sono svolti la pedalata in mountain bike Vasto-Fossacesia e il flash mob di Pescara, alla nave di Cascella. Nel pomeriggio flash mob anche a Giulianova. Appuntamenti anche in altre località: Ancona, S.Benedetto del Tronto, Termoli, Rimini, Mestre, Termoli e Bari. Ovunque gli attivisti hanno gridato slogan per chiedere di fermare le prospezioni petrolifere con la tecnica dell’air gun, dannose per la fauna marina, e per dire “No Snam” in vista della manifestazione di sabato 21 aprile a Sulmona. Tutti gli eventi segnano l’avvio di una nuova mobilitazione diffusa per chiedere provvedimenti volti a far uscire il paese dall’energia da fonti fossili, anche alla luce dell’emergenza clima, oltre che per gli immensi danni territoriali causati da perforazioni, gasdotti, stoccaggi, raffinerie e centrali”.