Il prezzo delle materie prime è alle stelle e continua ad aumentare nell’edilizia. Accade per l’acciaio che aumenta del 130 % ma anche rame e petrolio sono aumentati, ad esempio.
A lanciare l’allarme è stata anche Confindustria e nel cantiere più grande d’Europa, L’Aquila, la problematica è se possibile ancora più evidente. Le associazioni di categoria parlano di aumenti indiscriminati che incidono negativamente sul mercato bloccando intere linee produttive. L’aumento è iniziato nell’ottobre del 2020 ma la situazione è peggiorata nel primo trimestre del 2021 e cantieri pubblici e privati rischiano di bloccarsi. Sul tema e’ intervenuto il delegato di Confindustria per l’area aquilana Ezio Rainaldi che ha sottolineato pure l’aumento anomalo dei tempi di consegna.
Per Rainaldi è necessario un intervento del sistema paese perché, oltre al costo spropositato dei materiali, c’è anche il problema dei materiali stessi che non si riescono proprio a reperire. Su questa vicenda emersa da tempo diversi politici sono intervenuti, compreso l’onorevole dem Stefania Pezzopane che con altri 15 parlamentari ha già presentato una interrogazione per denunciare l’aumento da mesi dei prezzi dei materiali per l’edilizia.