Le attività commerciali della “movida” temono un colpo letale dagli effetti del nuovo DPCM. Da Pescara parte una proposta: incentivare l’uso dei dehors, per consentire più presenze in sicurezza fuori dai locali.
Il nuovo DPCM approvato prevede, tra l’altro, la stretta per ristoranti, bar e locali notturni. Chiusura a mezzanotte, divieto di consumare cibi e bevande all’esterno del locale dopo le 21:00 per contrastare la pandemia da Covid-19.
È questa la novità del nuovo DPCM firmato dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dopo aver ricevuto il via libera da parte delle Regioni. Restrizioni con cui il Governo intende attuare una stretta sulla movida. Sono ancora troppo frequenti, infatti, le situazione di assembramento, specialmente nella fascia serale e nei weekend quando i giovani si riversano in massa all’esterno dei locali. Provvedimenti che però, a detta dei rappresentanti delle associazioni di categoria rischiano di creare seri problemi economici mettendo in ginocchio un settore importante dell’economia cittadina. Riccardo Padovano, Vice presidente della Confcommercio, nel dirsi fortemente preoccupato per i risvolti che il provvedimento avrà sule attività commerciali, propone al Sindaco di Pescara di approvare in tempi stretti il regolamento sui dehors, gli spazi esterni con tavolini per i clienti, che garantirebbero il rispetto delle norme contro il coronavirus. Gianni Taucci Direttore della Confesercenti di Pescara sottolinea le enormi difficoltà economiche che gli esercenti dei locali pubblici dovranno far fronte con il nuovo DPCM. Dopo la chiusura delle discoteche e dei locali da ballo si potrebbe registrare ben presto la chiusura di bar, pub, ristoranti e pizzerie.
L’appello viene rivolto infine al rispetto delle norme per contenere i contagi. Troppo spesso infatti si è assistito ad assembramenti davanti ai locali pubblici. Una stretta alla movida era necessaria in quanto continuano ad essere frequenti le immagini di ragazzi ammassati all’esterno dei locali, spesso senza mascherina, esponendosi così al rischio contagio.
Per questo motivo con il nuovo provvedimento scatta il divieto, a partire dalle 21:00, di sostare in piedi fuori da ristoranti, bar e locali di vario tipo. E dal momento che è vietato consumare in piedi, dopo questo orario potranno continuare a servire i clienti solamente quei locali che hanno tavoli, sia al chiuso che all’aperto. Con l’approvazione del regolamento per i nuovi dehors in città si potrebbe dare un grande aiuto alle attività commerciali evitando di perdere numerosi posti di lavoro.