Autismo: in Abruzzo +7% negli ultimi tre anni e mezzo, nel periodo tra il 2012 fino al primo semestre del 2015 sulle diagnosi precoci. A rilevarlo è il centro di riferimento regionale dell’autismo de L’Aquila.
Lo studio-analisi è stato elaborato dalla struttura per la cura dell’autismo dell’ospedale San Salvatore, diretta dal professor Marco Valenti, e rappresenta una minuziosa ‘radiografia’ sull’andamento della malattia negli ultimi 3 anni e mezzo. Il grafico elaborato dallo studio mostra un’escalation marcata delle diagnosi precoci, che consentono di svelare i sintomi della malattia tra 1 e 18 anni.
Dei soggetti analizzati dal centro aquilano, ben oltre il 50% soffre della patologia: un dato che è andato aumentando progressivamente: 49% nel 2012, 53,2% nell’anno successivo, 54,7% nel 2014 e 56,7%, limitatamente ai primi sei mesi del 2015. Quest’ultimo dato parla di 77 autistici sui 136 pazienti trattati in day hospital nei primi sei mesi dell’anno appena trascorso.
“L’aumento dei casi”, dichiara il professor Valenti, “è dovuto soprattutto alla capacità del nostro centro di riferimento regionale di individuare i sintomi della patologia, in virtù della diagnostica di secondo livello. In sostanza, con i mezzi di cui disponiamo, riusciamo a definire casi per i quali non era ancora stato possibile formulare una diagnosi precisa in altre strutture di primo livello in regione o fuori. Disponiamo inoltre di strumenti innovativi quali l’eye-tracker, le cui potenzialità nella diagnosi precoce sono enormi”.
In media, ogni anno, il centro aquilano si occupa di oltre 400 soggetti, seguiti con day hospital, tra 1 e 18 anni, di cui l’11% proveniente da altre regioni e il resto dall’Abruzzo. Ogni anno sono 2.600 in media le prestazioni esterne assicurate con l’attività ambulatoriale. Oltre al professor Valenti, lo staff che si occupa dell’autismo al San Salvatore è costituito da due infermieri, due medici specialisti ambulatoriali (neuropsichiatri infantili), due psicologi e due terapisti. Le attività di ricerca sono svolte in collaborazione con il dipartimento universitario aquilano di scienze cliniche applicate e biotecnologiche, dove è operativo un avanzato laboratorio per l’autismo, coordinato dallo stesso professor Valenti e dalla neuropsicologa Monica Mazza.