Gender: “No alla teoria nelle scuole”. Lo afferma l’ex assessore Paolo Gatti, firmatario di una risoluzione che impegna la Regione a dialogare con l’ufficio scolastico per evitare la diffusione della teoria gender nelle scuole.
“Ritengo prioritario il ruolo della famiglia nell’educazione all’affettività e alla sessualità”, ha dichiarato Gatti, asserendo che la diffusione della teoria potrebbe confondere e ferire la crescita dei bambini.
Di parere opposto l’assessore all’istruzione Marinella Sclocco, che ha dichiarato: “La proposta di risoluzione avanzata dalla Commissione Consiliare, che mira ad impedire un eventuale indottrinamento nelle scuole sulla teoria gender, appare offensiva, fuorviante e frutto soltanto di una strumentalizzazione che tira in ballo la scuola. La teoria gender non esiste e non ha alcun fondamento scientifico. Per questo – sottolinea l’assessore Sclocco – quella votazione è un’offesa al mondo della scuola e alla responsabilità e alla serietà dei docenti. Mi spiace rilevare, quindi, che la risoluzione proposta non è altro che un inutile esercizio di propaganda politica, in quanto il ministero dell’istruzione ha già escluso qualsiasi tipo di insegnamento di teorie gender nella scuola italiana. Tale circolare del luglio scorso è ben conosciuta ed applicata anche dall’Ufficio scolastico regionale. E con il ministro Giannini – conclude l’assessore – concordo nel dire che chi parla di teoria gender compie una ‘truffa culturale'”.
Intanto la risoluzione è stata approvata dalla Commissione Sanità, chiede la collaborazione dell’ufficio scolastico regionale per contrastare la diffusione della teoria gender negli istituti per preservare “il ruolo della famiglia nell’educazione all’affettività e alla sessualità”. Un impegno chiesto al presidente della Regione Luciano D’Alfonso. Il documento è stato votato dalla maggioranza di centrosinistra e dal centrodestra con il voto contrario del movimento cinque stelle. Primo firmatario della risoluzione il vice presidente del Consiglio Regionale Paolo Gatti e i consiglieri Lorenzo Sospiri ed Emilio Iampieri di Forza Italia, Sandro Mariani e Luciano Monticelli del Pd, Alessio Monaco e Lorenzo Berardinetti (Regione Facile), Mario Olivieri (Abruzzo Civico), Mauro Di Dalmazio (Abruzzo Futuro), Giorgio D’Ignazio (Ncd) e Maurizio Di Nicola (Centro Democratico).