È un irriducibile tifoso del Pescara e spera, più di tutti, che la squadra non ci rimetta le…penne. Johnny il piccione è sempre lì, di fronte allo stadio, appollaiato fuori da un bar in attesa che clienti e dipendenti gli portino la colazione.
Ormai per molti commercianti di via Pepe, di fronte allo stadio Adriatico di Pescara, è diventata una mascotte. Si tratta di uno dei tifosi più accaniti, si fa per dire… accaniti, del Pescara, visto che di animale si tratta ma pennuto: è un piccione, che ogni giorno scorrazza qua è là tra un bar e l’altro, attendendo con pazienza e un po’ di bonaria ruffianeria, fuori dai locali, briciole di colazione da clienti e dipendenti dei bar. In uno, in particolare, è ormai di casa. Johnny si apposta sul tappetino fuori dal locale in attesa della pappa. “Ormai lo conosciamo tutti,- ci dice il titolare di un negozio lì vicino – si fa addirittura prendere e coccolare.” Per le dipendenri del bar è ormai un “cliente”privilegiato e lui ubbidisce, se ne sta fuori in un composto silenzio, tanto sa che qualche briciola la racimola di sicuro, intenerendo un po’ tutti. Quando ci sono le partite del Pescara lui è sempre presente per supportare quelli della Nord e incitare la squadra, magari portarle fortuna visto che, come noto, purtroppo i Biancazzurri non se la passano poi così bene. Ma Johnny non demorde, la sua fede biancazzurra lo porta a starsene in zona stadio tutto il tempo, d’altronde, colazione assicurata e visione delle partite privilegiata, pure gratis e dall’alto; con la speranza che Johnny il piccione tifoso contribuisca a far spiccare il volo al Pescara. Piccole storie, queste, che non ti aspetti e che ci fanno apparire più umani e a spezzano gli orrori che la cronaca troppo spesso ci propone. E allora ben venga Johnny il piccione tifoso.
Guarda Video