Tre incidenti in poco più di 24 ore, per fortuna senza conseguenze per gli automobilisti, sulle autostrade laziali e abruzzesi A24 e A25 a causa della fauna selvatica, in particolare caprioli, che “buca” le recinzioni, uno dei temi caldi insieme alla messa in sicurezza sismica e al caro pedaggi
I tre casi seguono gli oltre 33 che già si sono verificati nel 2022 e gli oltre 70 dello sorso anno. Sabato pomeriggio è stato trovato nella carreggiata nei pressi dello svincolo di Torano, in direzione L’Aquila, un capriolo ferito del peso di circa 25 chili, recuperato dai veterinari della Asl provinciale dell’Aquila. Il secondo ieri sera, intorno alle 19,30 al km 86,00 nei pressi del casello di Tornimparte: ancora il Coa ha dato
notizia di un incidente causato dall’investimento di un capriolo in corsia di sorpasso con il conducente del mezzo illeso, la sua auto danneggiata e recuperata dai mezzi di soccorso e con l’animale rimasto ferito e soccorso dai veterinari della Asl. Da un controllo è emerso che in quel tratto la recinzione risulta “leggermente piegata nella parte superiore”.
Il terzo è accaduto intorno alle due della notte scorsa, ancora in località Torano, nel tratto tra la galleria Sant’Angelo e la intersezione tra A24 e A25: la polizia stradale è stata avvisata circa un investimento da parte di un automobilista che non si è poi fermato con la conseguenza che l’animale, un capriolo di circa 15 chilogrammi, è rimasto ucciso. La carcassa è stata recuperata alle prime ore dell’alba. Il tratto della recinzione fa parte del primo stralcio del progetto di rifacimento autorizzato per soli quattro chilometri.