Ad Atri la prima giornata regionale sulle dipendenze patologiche: appuntamento particolarmente atteso dal mondo del volontariato e del terzo settore ma che coinvolge anche il comparto sanitario e quello sportivo
“La Regione Abruzzo è una delle poche, forse l’unica, insieme alla Lombardia, ad aver dato vita ad un testo organico che mette insieme tutte le dipendenze patologiche, ad aver costituito uno specifico osservatorio, già pienamente operativo, e ad aver istituito la giornata dedicata alle dipendenze, individuata in questo 17 novembre”. Con queste parole il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, intervenuto in collegamento video, ha lodato la prima giornata regionale sulle dipendenze patologiche.
“Purtroppo, l’Abruzzo non è affatto immune dalle diverse tipologie di dipendenze patologiche – ha ricordato il Presidente – anzi, in alcuni campi abbiamo anche dei tristi primati. Basti pensare che la percentuale della popolazione adulta abruzzese che ha giocato d’azzardo, almeno una volta, è del 10% superiore alla media nazionale italiana. Le performance peggiori si sono registrate soprattutto in quelle aree che hanno subito l’aggressione degli eventi sismici. Il fenomeno – ha aggiunto – si è poi aggravato con la pandemia, soprattutto tra i giovani, tra i quali l’utilizzo compulsivo degli strumenti informatici finisce per danneggiare sia il rendimento scolastico che le relazioni sociali.
Come Regione abbiamo voluto affrontare concretamente queste emergenze attraverso un dibattito che, nel dicembre del 2020, ha portato all’approvazione di una specifica legge regionale. A tal proposito, voglio ringraziare la deputata Maria Teresa Bellucci, oggi viceministro delle Politiche sociali del lavoro, per il suo prezioso ed autorevole contributo, di cui abbiamo fatto tesoro mettendo, in primo piano, in maniera innovativa le politiche legate al contrasto alle dipendenze patologiche. E che questa data non sia puramente celebrativa – ha concluso il presidente della Giunta- lo dimostra la sinergia forte che si è attivata tra Istituzioni, mondo della scuola, volontariato, comparto sanitario e mondo dello sport e forze dell’ordine, tutti insieme uniti nel contrasto alle diverse forme di dipendenza”.