C’è anche un cortometraggio italiano tra i corti selezionati nella 54ma edizione della Quinzaine des Réalizateurs di Cannes, in programma dal 18 al 27 maggio. Si tratta di Happy New Year, Jim del regista, direttore della fotografia e produttore abruzzese Andrea Gatopoulos
Classe 1994, Gatopoulos è fondatore della casa editrice e di produzione Il Varco, nonché direttore artistico de Il Varco – Festival Internazionale del Cortometraggio. Si tratta della prima volta in assoluto per un regista abruzzese in gara a questo festival. È Capodanno. Jim e Morten giocano ai videogiochi tutta la notte, come ogni notte. Ma Morten stasera si sente a disagio… Nel cast del corto Jim Muzungu, Morten Hakke: è un corto girato interamente all’interno dei videogiochi. E udite udite è costato 500 euro!
“Una soddisfazione come questa ci dimostra quanto il cinema abruzzese sia una fucina incredibile di talenti. Da ormai diversi anni – ci dichiara Gatopoulos – una nuova generazione di registi abruzzesi si sta affermando in tutto il mondo. Penso a Simone Bozzelli, ormai astro nascente del cinema italiano, che sta producendo l’opera prima più costosa della storia del cinema italiano dopo “Jeeg Robot”. O Antonio Di Biase, documentarista già affermato nei maggiori festival del documentario. Ma anche Lorenzo Pallotta, che ha fatto un’opera prima notevole girata a Intermesoli. “Happy New Year, Jim” è il primo film abruzzese in selezione ufficiale al festival di Cannes con un budget di soli 500 euro e la cosa mi riempie di un orgoglio particolare, perché con Il Varco cerchiamo di incentivare il cinema della nostra regione fin dalla nostra nascita e lo abbiamo fatto con le nostre tasche. Purtroppo non abbiamo mai avuto un supporto istituzionale, in Abruzzo mancano i bandi e le strutture. Spero che nel momento in cui la Film Commission sarà completamente funzionante, sarà data in mano a noi autori che abbiamo dimostrato di poter stare al passo col mercato internazionale. Abbiamo bisogno di fondi e non di politica.”
Questi gli altri cortometraggi selezionati: Aribada di Simon(e) Jaikiriuma Paetau & Natalia Escobar, As Time Passes di Jamil McGinnis, Beben (Tremor, Tremblement) di Rudolf Fitzgerald-Leonard, Des Jeunes Filles Enterrent Leur Vie di Maïté Sonnet, Happy New Year, Jim (Bonne année, Jim) di Andrea Gatopoulos, Jitterbug di Ayo Akingbade, Maria Schneider, 1983 di Elisabeth Subrin, Potemkinistii (The Potemkinists) di Radu Jude, Staging Death di Jan Soldat, The Spiral (La Spirale) di María Silvia Esteve.