Ci saranno una Ermini artigianale, realizzata a mano, con la quale corse Tazio Nuvolari e anche due Taraschi, dal nome del costruttore teramano che ha sempre vinto a Chieti: conto alla rovescia per l’atteso ritorno del Gran Criterium Vetturette. Sabato e domenica a Chieti un tuffo nei…rombi del passato!
La manifestazione motoristica dedicata alle monoposto e biposto sportive 750 di cilindrata torna a Chieti dopo quasi 70 anni, con 30 vetture iscritte provenienti da tutta Italia. Motori e carrozzerie d’altri tempi protagonisti il 13 e 14 maggio su due percorsi: il primo parte da Chieti e arriva a Fara San Martino, dopo aver attraversato diversi centri della provincia di Chieti. L’altro ricalcherà, sulla distanza di un chilometro, il circuito cittadino della Villa comunale di Chieti, dove vi saranno balle di paglia per ricreare l’atmosfera di quei tempi, che le vetture affronteranno a gruppi di quattro o cinque alla volta.
Nel capoluogo è stato conservato il manifesto che annuncia la gara del 1955 ed è da quello che si riparte. La manifestazione, presentata al teatro Marrucino, è stata organizzata dall’associazione a Ruote Classiche Teatine, club affiliato ad Aci Storico, in collaborazione con Aci Chieti, Comune di Chieti e Regione Abruzzo: con una telefonata il saluto del pilota Jarno Trulli.
“La città è lieta di ospitare un evento con una storia che affonda le radici nel passato – ha detto il sindaco Diego Ferrara – Saluteremo questa manifestazione come un felice ritorno a una programmazione che la pandemia ha fermato, ma che appartiene alla storia della città e deve essere celebrata”.