Giornata di prove generali al Marrucino: davanti a 400 fortunati studenti il “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti, per la regia del Maestro Mariano Bauduin. Terza e ultima opera in cartellone, per la stagione lirica 2022, la cui prima si terrà venerdì 9 alle 20.30. Simpatico e originale fuori programma: parte del coro ha improvvisato lungo il corso prove di…flash mob!
Prova a porte chiuse con un pubblico di oltre 400 studenti che, grazie alla sinergia creatasi tra il Teatro e il mondo accademico e dell’istruzione, potranno assistere alla prova accompagnati dai docenti.
Il Don Pasquale, universalmente considerato il capolavoro di Gaetano Donizetti, precursore musicalmente e scenicamente di quelle che saranno le atmosfere di Lehar e Offenbach, e scandaloso per i suoi tempi nella messa in scena, torna sul palcoscenico del Teatro Marrucino dopo più di dieci anni e lo fa in una veste nuova, con una regia contemporanea e di forte impatto, dove le scene ispirate al futurismo di Marinetti e Balla, i movimenti scenici e le luci contribuiscono all’intento di abbattere la quarta parete e far entrare gli spettatori in contatto diretto con gli artisti e la performance.
Simpatico e originale fuori programma: parte del coro ha improvvisato lungo il corso prove di…flash mob!
In collaborazione con l’Associazione Artistico-Culturale XVI Secolo di Viterbo, l’Opera Buffa del compositore bergamasco rivive in un’atmosfera futurista per la regia di Mariano Bauduin.
Saranno due grandi nomi a chiudere la Stagione Lirica 2022 il 9 e 11 Dicembre al Teatro Marrucino. Nell’anno che ha portato alla riscoperta delle opere di Gaetano Donizetti, sul palcoscenico teatino torna, dopo più di dieci anni, il “Don Pasquale”, per la regia di Mariano Bauduin e le scene di Nicola Rubertelli.
Un allestimento che strizza l’occhio agli anni Venti, alla Belle Epoque, e al futurismo di Marinetti, Russolo e Balla, con l’impianto scenico affidato ad una macchina rotante che, come un gigantesco carillon, accompagna i movimenti e la storia dei protagonisti nella loro corsa lungo la linea capricciosa del tempo.
Le luci, firmate da Luigi Della Monica, sostengono l’azione grazie a giochi di sovrapposizioni e proiezioni quasi caleidoscopiche, in una giostra di continui rimandi tra l’esterno e l’interno.
A fare da contraltare i costumi di Marianna Carbone, eclettici nell’interpretazione che va dal protagonista in eleganti abiti ottocenteschi, fino a Norina che sembra uscita dal “Grande Gatsby” di Fitzgerald, al Notaro e al Dottor Malatesta, ironicamente surreali nel loro riferirsi a un mondo a metà tra l’estetica dannunziana e il teatro di strada.
Mariano Bauduin, allievo e per oltre vent’anni braccio destro del grande Roberto De Simone, non è nuovo a questo genere di esperienza, al teatro “boulevardier” e ad allestimenti che mirano alla rottura della quarta parete: suoi sono infatti il progetto innovativo del Teatro dei Mendicanti a San Giovanni a Teduccio (Napoli), e l’ “Aida” andata in scena in primavera al Teatro Petruzzelli di Bari, ambientata durante le guerre napoleoniche.
Sul podio dell’Orchestra Sinfonica Gioachino Rossini, il Maestro Daniele Agiman, tra i più noti nel panorama internazionale, titolare della Cattedra in Direzione d’Orchestra presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, con un curriculum che vanta produzioni per la Konzerthaus di Vienna e la Shizuoka Symphony Orchestra di Tokyo.
Il cast mette insieme giovani talenti e promesse della lirica. A partire dal protagonista, il basso Gaetano Merone, tra i più apprezzati della sua generazione nel repertorio dell’Opera Buffa, in grado di mettere in scena un Don Pasquale dalle mille sfumature, fino al soprano Gesua Gallifoco (Norina), di grande talento vocale e spiccate doti recitative e attoriali.
Seguono il tenore Marco Puggioni (Ernesto), allievo di Serra, Bruson e Carreras, reduce dal successo raccolto nella Traviata allo Sferisterio di Macerata, e il baritono Fabrizio Brancaccio (Dottor Malatesta), solista sin da giovanissimo nel repertorio verdiano e pucciniano, vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali.
Completa il cast il basso Paolo Gatti (il Notaro), visto in apertura di Stagione nel ruolo del Principe Yamadori nella Madama Butterfly di Manu Lalli, cantante e attore, con una carriera che passa dalle produzioni Rai al Festival dei Due Mondi di Spoleto.
A sostenere i protagonisti nell’azione sarà il Coro del Teatro Marrucino, diretto dal Maestro Christian Starinieri, al quale sono affidati l’iconica apertura del terzo atto, e la serenata di Ernesto, accompagnato dalla chitarra e dal tamburello.
“Don Pasquale” sarà in scena il 9 Dicembre 2022 alle ore 20.30 e l’11 Dicembre alle ore 17.30. I biglietti sono disponibili al Botteghino del Teatro Marrucino, online e nei punti vendita autorizzati CiaoTickets.