Anche quest’anno a Civitaquana, nel piccolo centro di poco più di 1000 abitanti in provincia di Pescara si è rinnovata la rievocazione storica, antropologica culturale “L’Arrosticciere in Piazza
La festa porta tra le vie del paese la tradizione del tipico prodotto abruzzese, l’arrosticino. L’evento giunto alla sesta edizione è nato casualmente, grazie ad una foto scattata nel 1930, 94 anni fa, da due antropologi tedeschi i quali davanti la chiesa della Madonna delle Grazie a Civitaquana hanno immortalato un gruppo di uomini intenti a cucinare degli arrosticini su una fila di mattoni. La loro storia è giunta ai giorni nostri grazie ad un libro scritto dai due fotografi tedeschi, Paul Scheuermeier e Gerhard Rohlf dal titolo Abruzzo dei Contadini.
L’evento, a cura della famiglia Ginestrino Civitaquanesi doc, inizialmente voluto da Emidio Ginestrino, papà di Fabio, ogni anno attira l’attenzione mediatica regionale e nazionale su Civitaquana dove è custodita la testimonianza autentica e più antica dell’arrosticino abruzzese e della sua cottura. Il luogo dove il leggendario spiedino, famoso in tutto il mondo, trae le sue origini. Fabio Ginestrino con un pizzico di commozione sottolinea come quest’anno, grazie anche al supporto dell’amministrazione comunale la rievocazione storica abbia assunto un maggior carattere di festa grazie anche alle luminarie presenti lungo la via centrale del paese. Era il sogno di suo padre!
L’evento, organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale L’Arrosticciere in Piazza, ha ottenuto il patrocinio del Museo delle Genti d’Abruzzo, ed è stato realizzato con il contributo del Comune di Civitaquana e della Regione Abruzzo.