Dichiarazione congiunta di Roberto Carota (Fdi), Roberto Renzetti (Fi), Maria Luigia Montopolino (Lega) e Stefano Aquilio (Pescara Unica) sulla manifestazione di ieri a Fontanelle
“I problemi di Fontanelle non si risolvono certo con le passerelle politiche di alcuni consiglieri comunali e pochi supporter che servono solo a distogliere uomini e mezzi delle forze dell’ordine ai servizi di controllo del territorio. Lo abbiamo visto ieri, in via Caduti per servizio, dove gli agenti e i militari schierati erano molti più dei manifestanti, chiamati a scendere in piazza da chi cerca solo un po’ di visibilità personale e non ha mai risolto nulla scendendo ripetutamente in piazza. A questi e altri quartieri che ospitano grandi nuclei di edilizia residenziale pubblica non servono illusioni, serve invece un’azione forte, decisa, ed è esattamente ciò che il Comune, con il supporto delle forze dell’ordine e di tutte le istituzioni competenti, sta portando avanti in questa fase.
Ai cittadini perbene che vivono a Fontanelle esprimiamo la più totale vicinanza. Una vicinanza che l’amministrazione comunale di Pescara sta dimostrando con i fatti, in maniera decisa, facendo liberare gli alloggi che sono occupati senza titolo, non soltanto a Fontanelle ma anche in altre zone della città. È una operazione delicata, complessa, quella avviata nelle scorse settimane, affidata alla polizia locale e alle forze dell’ordine. Un’azione tangibile che è il frutto di un lavoro lungo e delicato portato avanti nell’ombra. Un’azione, va detto, che si aggiunge ad altri interventi dello stesso tipo già promossi dal Comune in passato, sempre dalla giunta Masci. Puntiamo sui fatti, ma anche sull’azione delle forze dell’ordine, che prosegue h 24, tutti i giorni dell’anno, e sull’attività della Procura, che fino ad oggi hanno sempre dato risposte immediate alle richieste di sicurezza dei cittadini.
Lasciamo ad altri gli slogan facili, le battaglie populiste, le passeggiate acchiappa-consensi (neanche tanti) e le polemiche sempreverdi che non risolvono un bel niente. Rispettiamo il diritto di manifestare delle opposizioni ma continuiamo a dire che forse sarebbe meglio evitare di alzare polveroni inutili. Le manifestazioni come quella di ieri non innalzano certo la percezione di sicurezza ma, al contrario, fanno passare il messaggio di un quartiere disastrato e abbandonato. Non è così: lo dimostrano gli sfratti, oltre ai lavori eseguiti in quella zona e in quelle case, dove sono stati realizzati anche alloggi per disabili, lo dimostrano le telecamere installate ovunque e anche la presenza delle forze dell’ordine che svolgono al meglio attività di prevenzione e repressione e hanno chiuso positivamente le indagini sui fatti di cronaca avvenuti nella nostra città”.