Prende il via domani, venerdì 26 marzo, la quarta edizione di “Conversazioni a Pescara”: studenti a diretto contatto con scrittori del calibro del vincitore del Premio Campiello, l’abruzzese doc Remo Rapino. Da quest’anno diventano cinque le scuole di Pescara che aderiscono e realizzano il progetto.
Alle quattro precedenti, Liceo scientifico Galileo Galilei, Istituto di Istruzione Superiore Alessandro Volta, Liceo Artistico Musicale-Coreuretico Misticoni-Bellisario, Istituto Tecnico Statale Aterno- Manthonè, si aggiunge il Liceo Classico D’Annunzio.
Sarà il vincitore del Premio Campiello, Remo Rapino, con “Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio” ad aprire l’edizione 2021 del festival letterario. Così uno stralcio del bel romanzo.
«Che io quando ero piccolo a me mia madre mi voleva mandare alla scuola, perché a me mi piaceva la scuola quando ero piccolo. Mi piacevano di più le parole che stavano nelle poesie, di più di più quelle dove c’erano gli animali, le pecore, i cavalli, i buoi, le volpi, i lupi, e poi mi piacevano i numeri, tutti i numeri, i grandi, i piccoli, e quelli così così. Certe poesie me le ricordo ancora, anche se non proprio preciso preciso, come quella della cavallina strana che non ritorna o quella dei pastori che a settembre alle pecore dicevano Andiamo è tempo di emigrare per le piane del mare, ma quella che mi faceva ridere di più era la poesia di uno che amava un bue, ma con tanto molto sentimento, ma adesso non lo so più come è andata a finire la storia di quella che più che una storia d’amore mi pareva di più una presa per il culo, che poi l’amore è una cosa intricata tra i cristiani, figuriamoci con un bue».
Studenti, dunque, a diretto contatto con alcuni tra i più prestigiosi autori della narrativa italiana. Portare la letteratura, gli scrittori e le scrittrici contemporanee direttamente a contatto con gli studenti è l’obiettivo di “Conversazioni a Pescara”.