De Cecco in mostra a Palazzo Piacentini sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy nella mostra “Identitalia, The Iconic Italian Brands” dedicata ad alcuni tra i più importanti marchi storici, che hanno fatto e stanno facendo la storia del Paese
Alla cerimonia di inaugurazione oggi hanno partecipato oltre al ministro Adolfo Urso, il presidente di Unioncamere Andrea Prete e i rappresentanti dei brand esposti. L’iniziativa, con la selezione di 113 marchi di tutti i settori, nasce per celebrare i 140 anni dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, che nel 2019 si è arricchito del “Registro Speciale dei Marchi Storici di Interesse Nazionale”.
Nell’atrio principale di Palazzo Piacentini, fino al 6 aprile De Cecco accoglie i visitatori per raccontare la pasta del metodo De Cecco, emblema del made in Italy, che già era riconosciuta come eccellenza italiana alla World’s Columbian Exposition di Chicago nel 1893, dove ricevette la medaglia d’oro per “la sua superiore manifattura, il colore e la tenuta in cottura”. In mostra vediamo i pezzi più importanti della lunga storia dell’azienda, oggetti storici come la trafila in bronzo del 1957, la rassegna delle confezioni di pasta ricostruite visivamente dal 1920 ad oggi con l’evoluzione del marchio nel corso dei decenni, gli spot televisivi che hanno portato in tutta Italia e nel resto del mondo la pasta De Cecco proiettati su uno schermo: elementi che vanno a comporre un vero e proprio manifesto celebrativo del saper fare italiano.
Come ha sottolineato il Ministro Adolfo Urso “i nostri imprenditori e la passione che mettono nel loro lavoro sono il fiore all’occhiello del Sistema Italia e il biglietto da visita del nostro Made in Italy nel mondo”; nel caso di De Cecco il biglietto da visita è stato la giovane contadina in costumi tradizionali abruzzesi, che ha portato un po’ di Fara San Martino (CH) nel mondo.
Gli spot delle campagne De Cecco, creati da grandi registi come Paolo Taviani (“Tu che mi hai preso il cuor” del 1988), Paolo Genovese e Ferzan Özpetek (“Canzone” del 2021) e da creativi del calibro di Armando Testa e Gavino Sanna, con interpreti come Sabrina Ferilli, Michele La Ginestra, Claudia Gerini e Can Yaman, hanno sempre puntato a trasmettere l’essenza di una Pasta di Qualità Superiore. Un concetto che viene ripreso anche in Usa con gli spot che hanno come protagonista Sara Gore giornalista Tv dell’NBC.
Il Paese visto attraverso i grandi marchi, la cui attività negli anni ha contribuito a creare una cultura del fare, del bello e dell’impresa. Il ministero si è affidato per esporre le icone del Made in Italy a Carlo Martino e Francesco Zurlo, docenti di Design all’Università La Sapienza di Roma e al Politecnico di Milano. L’obiettivo è quello di valorizzare un patrimonio industriale, progettuale e materiale di inestimabile valore per il Paese, fatto di storie imprenditoriali di successo e di designer che hanno cambiato il modo di comunicare l’immagine aziendale dei prodotti.
La mostra è visitabile solo su prenotazione ed è aperta al pubblico il venerdì pomeriggio dalle 17:00 alle ore 20:00 e il sabato e la domenica dalle 10:00 alle ore 20:00. Per poter accedere è necessario prenotarsi al seguente indirizzo polo.culturale@mimit.gov.it