I cuochi di ‘Qualità Abruzzo’ protagonisti del “Tramezzino letterario”: mercoledì al Festival Dannunziano gusto, musica e arte in un luogo suggestivo quale sono i Trabocchi del molo nord di Pescara
Il Festival Dannunziano giunto alla sua sesta edizione celebra il Vate, una delle più importanti figure culturali e letterarie del panorama letterario italiano, accanto ad una serie di Centenari: quello della morte della Duse, della morte di Puccini, del Circolo Canottieri e della Coppa Acerbo, attraverso momenti di approfondimento, convegni, dibattiti, teatro, incontri ed iniziative legate allo sport ed al buon cibo, una delle tante passioni del Vate.
Saranno cinque i cuochi di Qualità Abruzzo protagonisti del Tramezzino Letterario che si terrà a Pescara mercoledì 4 settembre dalle 18.30 in poi sui Trabocchi del Molo Nord: i Ristoranti stellati La Bandiera di Civitella Casanova e Villa Maiella di Guardiagrele con i rispettivi chef Marcello Spadone e Peppino Tinari, Gennaro D’Ignazio chef del Ristorante Vecchia Marina di Roseto, Maurizio Della Valle chef dell’Osteria La Corte di Spoltore ed il pasticciere Filippo Di Clemente della Pasticceria Gran Noblesse di Mosciano Sant’Angelo.
«Gabriele D’Annunzio era molto affezionato alla cucina della sua terra in cui trovava quel coinvolgimento emotivo e quella seduzione che lui ricercava nel cibo – spiega Nuccia De Angelis, Presidente del Consorzio di Qualità Abruzzo – l’alimentazione per il Vate aveva l’obiettivo di “nutrire la mente” quindi la presenza di Qualità Abruzzo ben si colloca in questa manifestazione culturale. I nostri chef infatti prepareranno molti dei piatti preferiti del poeta, come la famosa frittata, per “il piacere”di chi vorrà assaggiarli. Il tutto sarà accompagnato da momenti musicali ed artistici».
Il Vate, estimatore della mondanità e del lusso, è stato anche un testimone attento degli usi della cucina del tempo, diventando promotore della cucina italiana e locale. Dalle opere si può conoscere il suo pensiero in fatto di cibo mentre dalla testimonianza del suo vissuto si scoprono abitudini alimentari ed invenzioni gastronomiche. Una delle pietanze più diffuse ai giorni nostri, tipica di buffet e street food nonché sinonimo di pasto veloce, deve il suo nome proprio ad una intuizione dello scrittore e del suo desiderio di attribuire un nome in lingua italiana al sandwich inglese: parliamo del tramezzino. All’epoca le due fette di pane in cassetta farcite di salumi o formaggi accompagnavano colazioni e spuntini pomeridiani, costituendo così un piacevole intramezzo, da qui il nome “tramezzino” coniato da D’Annunzio. L’appuntamento con i cuochi di Qualità Abruzzo è per mercoledì 4 settembre, dalle ore 18.30 in poi sui Trabocchi del Molo nord di Pescara.