Formiche nella pasta in bianco servita nella mensa scolastica della scuola primaria del “Tricalle” a Chieti: sull’episodio, avvenuto nel primo giorno di attivazione del servizio il 3 ottobre, ovvero sull’appalto mensa, ha presentato un’interrogazione la consigliera comunale Serena Pompilio di Azione Politica
“È possibile tutto questo? Dove sono i controlli che l’assessore alla pubblica istruzione Teresa Giammarino aveva assicurato? Dopo che la mensa è partita in netto ritardo addirittura si trovano formiche nelle pietanze?” – chiede la Pompilio. Alla quale ad oggi, nonostante le richieste avanzate nella relativa commissione, nessun documento è stato consegnato in relazione ai controlli svolti sulla qualità del servizio.
Di qui la richiesta “che vengano forniti con l’interrogazione i relativi chiarimenti in tempi brevissimi e – dice la consigliera – vengano svolti i controlli promessi atti a tutelare la salute dei nostri bambini ed a garantire la qualità del servizio offerto”. Sentita dall’ANSA, l’assessore alla
pubblica comunale alla pubblica istruzione, Teresa Giammarino, definisce la vicenda “una svista nel luogo dove è stato somministrato il pasto”. E spiega: “Sicuramente il pasto non è stato preparato con le formiche: può darsi che qualche formica, come può succedere in casa e in ogni ambiente, si sia infilata in quell’ambiente – dice la Giammarino. Quello è un plesso immerso nel verde, pieno di alberi, è facile che in un ambiente del genere si possa infilare qualche formica. Il pasto è stato buono, sicuro e pulito, dai genitori ho ricevuto commenti tutti positivi. Nessuno in altri plessi ha trovato nulla, per quanto riguarda la somministrazione nella giornata di lunedì non si è verificato alcun disguido di nessun genere in altro plesso o in altra zona, tutti hanno mangiato bene”.