La statua in bronzo del ciclista Vito Taccone, danneggiata nel 2014 e rimasta per anni nel seminterrato del Palazzo municipale di Avezzano, è stata ricollocata e inaugurata oggi dal campione di ciclismo Francesco Moser, accompagnato da Stefano Garzelli – vincitore del Giro nel 2000 – e dall’ex Ct della nazionale italiana di ciclismo Davide Cassani
La cerimonia si è svolta alla vigilia della partenza del Giro d’Italia 2023 che quest’anno partirà proprio dall’Abruzzo. Nel giugno 2014 il monumento al ciclista fu distrutto sul valico del Monte Salviano: la bicicletta, divelta dal basamento, fu abbandonata a terra in più pezzi, mentre la statua in bronzo del ‘Camoscio d’Abruzzo’ venne trafugata; fu ritrovata pochi giorni dopo dalla Polizia senza la mano destra e con una gamba staccata. L’intervento di restauro, finanziato dalla Regione Abruzzo con il contributo del Comune di Avezzano, è stato eseguito in collaborazione dall’artista Bruno Morelli – che realizzò la statua originaria nel 2012 – e dalla restauratrice Eleonora Morelli.
“Vito Taccone è tornato a casa”, ha detto il presidente della Commissione cultura del Comune di Avezzano Nello Simonelli nel corso dell’inaugurazione, “il Camoscio d’Abruzzo è tornato a casa, a guardare, dalla piazza messa a nuovo, il Salviano, a simboleggiare il grande sportivo che fu”.
Presenti alla cerimonia il sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio, il vescovo dei Marsi Giovanni Massaro, i senatori Michele Fina e Guido Liris, l’assessore regionale Mario Quaglieri ed il figlio del campione Cristiano Taccone, oltre a diversi sindaci marsicani.