Taglio del nastro ieri pomeriggio da parte dei due sindaci e dei presidenti delle due Province, per la strada carrabile complementare alla SS16, che collega Silvi con Città S. Angelo ad est della ferrovia
“Un evento storico per la nostra città – ha dichiarato il sindaco di Silvi Andrea Scordella – che rappresenta un importante traguardo, atteso da 17 anni, quando le due province di Teramo e Pescara e i Comuni di Silvi e Città S. Angelo sottoscrissero un accordo per la realizzazione del ponte sul Piomba e, ciascuno per la sua parte di competenza territoriale, della strada carrabile, ideata come infrastruttura complementare alla SS 16, che doveva collegare contrada Piomba con il nuovo ponte sul Saline, in un tratto di strada quotidianamente intasata per via del collegamento alla 4/14, uscita Pescara Nord, e del traffico determinato dai tantissimi lavoratori che la usano in entrambi i sensi di marcia soprattutto nelle ore della mattina e del pomeriggio”.
“Mentre il ponte Piomba è stato realizzato dalla Provincia di Teramo nei tempi previsti, i lavori che interessavano Città S. Angelo e la Provincia di Pescara hanno subito un notevole ritardo per via delle difficoltà incontrate dai precedenti sindaci con i proprietari dei terreni interessati al passaggio della strada. Grazie al sindaco Perazzetti”, ha aggiunto Scordella, Wil problema è stato risolto e da quel momento i lavori sono stati eseguiti nei tempi prestabiliti. Nel corso degli anni è venuta fuori l’esigenza di realizzare anche il tratto di pista ciclabile previsto nel progetto Bike cost to cost Abruzzo che consente la mobilità dolce dell’intera costa compresa tra Martinsicuro e S. Salvo per una lunghezza di 131 chilometri. Ora inizia un nuovo periodo per la mobilità grazie alla parallela alla SS. 16. Il mio pensiero grato va ai miei predecessori e all’amministrazione provinciale di Teramo e a quanti hanno contribuito a raggiungere questo obiettivo, che aprirà nuovi scenari e grandi occasioni di sviluppo per la nostra città, anche in vista della fusione dei Comuni di Montesilvano, Pescara e Spoltore”.