Gli agenti del Commissariato di Vasto hanno denunciato e notificato i provvedimenti DASPO a 7 tifosi violenti responsabili dei disordini commessi allo Stadio Aragona al termine della partita di calcio Vastese-Termoli
Come si ricorderà il 14 maggio scorso, al termine dell’incontro di calcio di serie D Vastese-Termoli, un consistente gruppo di tifosi della vastese, dopo aver sfondato i cancelli perimetrali del campo sportivo, ha invaso il terreno di gioco dirigendosi verso il settore ospiti, al cui indirizzo sono stati lanciati vari oggetti contundenti, con l’intento di colpire i tifosi avversari. Dopo accurate indagini gli agenti del Commissariato di P.S. di Vasto hanno identificato sette fra gli autori delle violenze, i quali, ciascuno in relazione alla propria condotta delittuosa, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vasto per il reato di scavalcamento, invasione di campo, lancio di materiale pericoloso in occasione di una manifestazione sportiva, delitto punito con la reclusione da uno a quattro anni, con pena aumentata della meta poiché dal fatto 6 derivato un danno alle persone e denunciati altresì per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. L’attività di polizia giudiziaria, è stata affiancata da quella di polizia di prevenzione. Difatti le stesse condotte delittuose degli indagati, hanno causato l’emissione da parte del Questore di Chieti nei confronti di ciascuno degli autori delle violenze, di sette provvedimenti, comunemente detti D.A.S.P.O, cioè il Divieto di Accesso, per periodi da quattro a sette anni, a tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale e degli altri stati membri della comunità Europea, dove si svolgeranno competizioni di calcio, nazionali ed internazionali, con la prescrizione inoltre di comparire presso il Commissariato di P.S. di Vasto, quindici minuti dopo l’inizio e quindici prima del termine di ogni gara che la Vastese Calcio 1902 disputata in campionato, coppe o amichevoli.
I provvedimenti del Questore sono stati tutti convalidati dal GIP del Tribunale di Chieti, che ha ritenuto concreta la prognosi di reiterazione di azioni della stessa specie e capaci di esporre a serio rischio tutti gli spettatori presenti e chiunque si trovi nelle vicinanze di impianti sportivi.