L’Abruzzo ricorda Aldo Di Loreto a 80 anni dalla sua fucilazione da parte dei tedeschi

Il Corpo dell’Aeronautica militare celebra anche in Abruzzo il centenario della sua fondazione: oggi, a partire dalle ore 10:30, a Barrea, si commemora, a 80 anni dalla morte, il capitano e medico Aldo Di Loreto, nato proprio nel comune aquilano, medaglia d’oro al valore militare, fucilato dagli occupanti tedeschi nella vicina Villetta Barrea, “reo” di aver organizzato durante la seconda guerra mondiale una formazione partigiana

La solenne cerimonia, nel palazzo del municipio in piazza Umberto, vede la presenza del Capo del corpo sanitario dell’Aeronautica militare, generale ispettore Pietro Perelli, e il presidente E’ in
programma la celebrazione religiosa, nella chiesa parrocchiale di San Tommaso. A seguire, l’incolonnamento del corteo verso il monumento ai Caduti in guerra del Capitano medico Aldo di Loreto, per la posa della corona d’alloro alla memoria.

“L’Aeronautica militare non poteva non inserire nel programma delle celebrazioni del centenario della nascita del corpo la commemorazione, proprio nella terra natia, del capitano e medico
Aldo di Loreto per il gesto eroico in difesa della libertà punito con la fucilazione da parte dei tedeschi nella seconda guerra mondiale” spiega il capitano e medico Claudia Milella del Servizio Sanitario Aeronautico in forze presso l’Istituto di Medicina Aerospaziale di Roma intitolato ad Aldo Di Loreto.

Di Loreto era nato a Barrea, il 9 novembre 1910. Dopo aver conseguito la laurea in medicina e chirurgia presso l’università di Napoli e dopo aver frequentato la Scuola di Sanità Militare a
Firenze, ottenne nel 1936 la nomina a sottotenente medico. Partì dunque volontario per l’Africa Orientale, destinato in servizio al I Battaglione del 10º Reggimento Granatieri di Savoia, dopo
una parentesi a Shangai in Cina, fu assegnato alla Regia Aeronautica con il grado di tenente divenendo addetto dei gabinetti dentistici degli aeroporti di Furbara e di Centocelle. A seguire il trasferimento in Africa Settentrionale da dove rimpatriò dopo un anno di guerra a causa di malattia. Promosso capitano, dopo l’armistizio di Cassibile del 3 settembre 1943, che prevedeva la resa incondizionata italiana alle Nazioni Unite con il disimpegno italiano dall’alleanza dell’Asse, Aldo Di Loreto decise di schierarsi contro gli occupanti tedeschi e fu l’organizzatore e il leader di formazione partigiana che operò nelle montagne dell’entroterra aquilano. Catturato dagli occupanti durante una delle tante azioni, fu condannato a morte e fucilato il 12 novembre 1943 a Villetta Barrea.