L’Aquila: che ne sarà di Collemaggio da anni in abbandono e degrado?

Collemaggio, l’area dell’ex ospedale psichiatrico, giace da anni nell’abbandono. Tutti sperano che il percorso di riqualificazione che vedrà anche la presenza del conservatorio in quella che era l’ex Accademia dell’immagine possa partire il prima possibile

Sono previste anche delle scuole in zona. Atti vandalici, strutture abbandonate e usate anche per lo spaccio come pure le forze dell’ordine hanno potuto dimostrare nel tempo. Ora sotto la lente di ingrandimento ci è finita la chiesa non utilizzata che si trova nell’area.

Sul web si è diffuso un appello, quello di salvare almeno il crocifisso della chiesa della Turris Eburnea, edificio che versa in condizioni disastrose, meta spesso di vandali. Ma ora i promotori dell’appello social chiedono che almeno si salvi il grande crocifisso dietro l’altare dove non mancano buste piene di siringhe.

Questa chiesetta per la verità è spesso salita agli onori delle cronache ultimamente. Tempo fa alcuni teppistici avevano dato fuoco alle panche della chiesa. Del resto in quell’area c’è una assoluta mancanza di controllo. La chiesa fu costruita nel 1967, era destinata in passato a utenti e personale sanitario dell’ex ospedale. La struttura giace in condizioni pessime. Panche bruciate appunto, rifiuti, tutte le vetrate rotte, candele sull’altare e scritte di vario genere sui muri. Un vero peccato per un edificio che è stato di culto. Vetri ovunque.

Sul recupero dell’area poco si sa. Nel senso che le ultime notizie risalgono alla fine dello scorso anno quando la giunta aveva approvato un protocollo di intesa con la Asl che avrebbe ceduto con permuta al Comune sei edifici per il progetto del parco della luna. A molti sembrò più una mossa per non perdere i fondi in realtà, ben 10 mila euro per un progetto di riqualificazione importante. Ma poi non se ne è saputo più nulla.

Nell’ultima commissione dell’edilizia scolastica si è appreso che nella zona di Collemaggio, ma non nelle palazzine attualmente esistenti bensì nell’area verde sottostante, dovrebbero andare delle scuole: la Carducci, una scuola elementare e forse un istituto superiore ma al momento non ci sono, a quanto pare, degli atti prodotti ufficiali. Insomma seppur si faranno i progetti non sono cose immediate e la zona continua ad essere preda di vandali e degrado assoluto, con buona pace di dipendenti Asl che ancora operano nelle palazzine dell’azienda.

 

 

Barbara Orsini: