Se non è una nuova forma di turismo, poco ci manca: il voyeurismo applicato agli orsi in amore complica la vita del Parco Nazionale Abruzzo Lazio e Molise
I poveri orsi, già vittime di automobilisti, cacciatori, ingozzatori di veleni e sparatori della domenica, ora sono preda fotografica anche dei guardoni.
L’Ente Parco è stato di fatto costretto a chiudere temporaneamente il sentiero percorso da decine di escursionisti per filmare gli orsi in amore.
Il sentiero in questione è l’F10 che sale in vetta al Monte Marsicano, quota 2.245 metri. Qui diversi gruppi di persone si appostavano quotidianamente, spesso ma non sempre accompagnati da guide, per paparazzare gli incontri amorosi degli orsi e pubblicare le loro fatiche fotografiche sui social (manco a dirlo).
L’ente ha appreso che nelle chat di alcuni frequentatori della zona venivano condivise informazioni puntuali su orari e luoghi in cui sorprendere gli orsi in accoppiamento. Molti sono saliti in quota anche prima dell’alba, contravvenendo al regolamento sulla fruizione turistica delle aree.
“Crediamo che vedere tanti video di orsi, come quelli postati in questi giorni, sia sicuramente molto emozionante – scrive il PNALM in una nota – Non comprendiamo però come nessuno si preoccupi del fastidio, delle interferenze e del disturbo che viene arrecato a questi splendidi e unici animali selvatici”.
La chiusura del sentiero F10 resterà in vigore fino al 9 giugno, salvo esigenze di proroga per la migliore tutela degli orsi.