Pescara: “10mila alberi per la città sono pochi, uno ogni 12 abitanti”

Il verde urbano è uno degli aspetti di maggior importanza per la qualità della vita e per la salvaguardia dell’ambiente

Nela città di Pescara saranno piantumati 10mila nuovi alberi. Secondo quanto riportato in una nota dall’architetto Di Giampietro sono una quantità insufficiente calcolando che sarà un albero ogni 12 abitanti.

“L’impegno del sindaco di Pescara Carlo Masci è apparentemente spettacolare,  quello di piantare 10 mila (nuovi) alberi nei (2,5 anni) del suo mandato. Da una parte segna un linguaggio nuovo, che finalmente mette il tema dell’ambiente, della bellezza, e della qualità della vita, che gli alberi rappresentano, al centro dell’impegno di un politico per una città. Dall’altra, quello che sembra molto, in realtà è poco”. Si legge nella nota a firma dell’architetto Di Giampietro. 

 “Infatti, per una città di 120 mila abitanti come la sola Pescara, 10 mila alberi significa 1 nuovo albero ogni 12 abitanti. E’ poco, se pensiamo che, già dal 1968, quando si sono definiti gli standard urbanistici minimi (D.M. 1444-1968), si indicava un minimo di 9 mq di verde per abitante (equivalente ad un albero per abitante su una fascia verde lungo una strada urbana). Nel 2023, Stefano Mancuso docente di neurobiologia vegetale, di fama mondiale dell’Università di Firenze, ha proposto molto dí più per contrastare la crisi climatica nelle città, 100 miliardi di alberi nelle aree periurbane del mondo (circa 10 alberi per abitante a livello mondiale). Ma non si tratta di progetti fantasiosi. Il progetto ForestaMI  (https://forestami.org/) rappresenta l’impegno di piantare  3 milioni di nuovi alberi entro il 2030 nell’area metropolitana milanese (Oltre 600 mila alberi piantati dal 2021).  Il progetto “Mettiamo radici per il futuro”  (https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/radiciperilfuturoer) della Regione Emilia Romagna (4,4 milioni di abitanti), in 4 anni, a partire da ottobre 2020, ha distribuito per il trapianto quasi 3 milioni di alberi. Qui il progetto regionale di riforestazione si avvale della partecipazione e collaborazione di cittadini, associazioni, enti a cui vengono assegnati alberi da piantare sul proprio territorio, e imprese che investono nel progetto”. 

 “Ma Pescara è sola una delle 3 città di Nuova Pescara che nascerà il 1-01-2027 dalla fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore, di circa 200 mila abitanti. Abbiamo bisogno di progetti che costruiscano e diano identità alla città nuova. L’infrastruttura verde di parchi, verde urbano e corridoi ecologici, sarà la rete che unirà e darà forma alla città nuova. La città nuova dovrà nascere con un progetto da 200 mila nuovi alberi in 5 anni sui 3 comuni. (La sola Pescara del sindaco Masci, in metà del tempo, dovrà impegnarsi per 60 mila nuovi alberi). Alla stessa maniera delle reti della mobilità sostenibile, dei servizi metropolitani e delle infrastrutture tecnologiche e amministrative l’infrastruttura verde sarà la spina dorsale, il carattere identitario (ed anche la ricchezza economica, ambientale, turistica) di questa unione. Occorre da subito un piano del verde ed un regolamento del verde metropolitano, su tutte le 3 città, con un processo pubblico, trasparente e partecipato. Occorrono finanziamenti per gli alberi (con la partecipazione di cittadini e operatori, su modello E.R. e Milano) e un Ufficio del Verde metropolitano. Occorreranno almeno 20 milioni di euro per questo progetto infrastrutturale. Ma ci sono i finanziamenti del fondo D’Alfonso per le fusioni urbane (105 MLN di euro in 10 anni). Ai politici chiediamo di guardare in alto, con spirito verde e capacità di ascolto e coinvolgimento. Anche noi vogliamo mettere radici nel futuro”.

Fabio Lussoso: