Pescara, al via i lavori di restauro della fontana di Spalletti e del piazzale davanti il Tribunale

Al via i lavori di restauro della fontana artistica “Lo spazio dell’acqua e il suo gioco”, realizzata dal compianto maestro Ettore Spalletti e del piazzale davanti il Palazzo di Giustizia di Pescara

L’intervento è stato reso possibile grazie ad una collaborazione tra enti pubblici, Ministero di Giustizia e Comune di Pescara ed imprenditori privati. La fontana artistica sarà completamente destrutturata e restaurata completamente. Importo previsto oltre 366mila euro, ed il piazzale antistante il palazzo di giustizia sarà riqualificato grazie ad un investimento di circa 800mila euro. Il taglio del nastro è previsto per fine estate.

La fontana vide la luce nel 2004 nel piazzale antistante e annesso al nuovo Palazzo di Giustizia di Pescara ed era una delle tre opere d’arte destinate per legge all’arredo della struttura giudiziaria, all’epoca appena completata. Ora si apre un nuovo capitolo per la fontana e anche per il piazzale, annunciano il sindaco di Pescara Carlo Masci e il presidente del Tribunale Angelo Mariano Bozza

“E’ stata la sinergia tra Comune, Tribunale, Fondazione Pescarabruzzo e privati, coordinati dal Comune, a permettere che questa operazione prendesse corpo, per ridare vita e dignità alla fontana di Spalletti, uno dei più grandi artisti contemporanei, figlio del nostro territorio, che va onorato degnamente. Recuperando la fontana e ridandole il giusto risalto facciamo crescere la città perché un’opera di Spalletti merita di essere ammirata da tutti, così come l’installazione luminosa di Michelangelo Pistoletto e il mosaico di Enzo Cucchi, sempre in Tribunale. Questa operazione, di grande valore, ha un altro plus perché consentirà anche di sistemare la piazza, grazie all’intervento del Ministero. Un passaggio importante che andava realizzato e che ci rende soddisfatti e orgogliosi, anche delle collaborazioni che abbiamo attivato in favore di una porzione prestigiosa della città”, dice il sindaco Masci.

“Quando assunsi l’incarico nel lontano 2016 – ricorda il presidente del Tribunale Bozza – la fontana si presentava in evidente stato di abbandono per problematiche legate all’impianto idrico e alla scarsa manutenzione. Fu avviata una interlocuzione con il Comune di Pescara per reperire i fondi necessari alla manutenzione straordinaria dell’impianto e al restauro dell’opera che, nel frattempo, nel 2017, veniva assoggettata a vincolo della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Chieti. Finalmente, a distanza di quasi otto anni, con il contributo economico del Comune di Pescara, della Fondazione Pescarabruzzo, di numerosi soggetti privati e il determinante contributo del Ministero della Giustizia, si è giunti ad appaltare i lavori per ridare vita a una delle più belle opere d’arte di cui gode la Città di Pescara”.

IL SERVIZIO DEL TG8

Fabio Lussoso: