Pescara: divieto di scoppio di petardi fino al 7 gennaio, c’è l’ordinanza

Il sindaco di Pescara Carlo Masci ha emanato un’ordinanza che vieta l’uso di petardi e assimilati sino al 7 gennaio prossimo. Si rischiano sanzioni da 25 a 500 euro

Come è noto nella città di Pescara, così come su tutto il territorio nazionale, durante il periodo delle festività natalizie e di Capodanno è consuetudine fare uso di materiale pirotecnico, fuochi d’artificio, mortaretti, razzi e assimilati. Tale condotta, si legge nell’ordinanza, arreca grave pregiudizio al patrimonio pubblico e privato oltreché all’ambiente anche a causa dell’utilizzo improprio o del malfunzionamento degli ordigni. Questi incauti comportamenti arrecano pregiudizio psicofisico agli gli animali domestici e alla fauna selvatica, in quanto ingenerano una reazione di spavento negli stessi a causa del fragore delle esplosioni del materiale pirotecnico e esponendoli a rischio di fuga con perdita
dell’orientamento. Inoltre i rumori provocati dalle esplosioni provocano disturbo alla quiete pubblica, e rappresentano un rischio per la sicurezza nelle strade, ben potendo gli animali in fuga causare incidenti stradali.

Considerato che questa Amministrazione ha il compito tutelare l’incolumità psicofisica di cittadini ed animali e di promuovere e tutelare la sicurezza ed il decoro urbano e paesaggistico nel territorio comunale, dato atto che, tale pratica, risulta già vietata su tutto il territorio urbano e durante tutto l’anno per motivi di salvaguardia della sicurezza e dell’igiene ambientale, ai sensi dell’art 43 comma 2, del Regolamento di Polizia Urbana, che recita: “Nell’ambito dei centri abitati nessuno può, senza preventiva acquisizione ed esibizione delle autorizzazioni di legge, accendere polveri, liquidi infiammabili, fuochi artificiali, falò e simili o fare in qualsiasi modo o con qualunque arma”, (fatte salve le sanzioni stabilite da norme speciali, le infrazioni a tale disposizione comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa che va da un minimo di Euro 25,00 ad un massimo di Euro 500,00).

Per i motivi richiamati in premessa, il sindaco ordina dalla data odierna fino al 7 gennaio 2025, il divieto:
1. di effettuare lo scoppio di petardi, mortaretti ed artifici similari e di ogni tipo di fuoco pirotecnico in luogo pubblico o di uso pubblico, e nei luoghi privati da cui possano essere raggiunte o interessate direttamente aree e spazi ad uso pubblico;
2. dell’utilizzo di fuochi pirotecnici, non posti in libera vendita, nei luoghi privati, senza la licenza di cui all’art. 57 TULPS;
3. dell’utilizzo di giochi pirotecnici, anche di libera vendita, nei luoghi privati senza rispettare le istruzioni per l’uso stabilite sulle etichette, e le prescrizioni di cui al D.L. n. 58/2010;

Per contrastare la vendita dei materiali suddetti non conforme a quanto disposto dal D.lgs. n. 58/2010, (con particolare riferimento all’art. 5 che definisce vincoli per la vendita ai minori), e il loro uso non conforme a quanto disposto nella presente ordinanza per tutto il suddetto periodo.

Raccomanda infine:

a) a tutti coloro che hanno la disponibilità di aree private, finestre, balconi, lastrici solari, luci e vedute e simili prospicienti la pubblica via, aree pubbliche o private ad uso pubblico di limitarne e controllarne l’uso per la effettuazione di spari, scoppi, lanci di giochi pirotecnici, mortaretti, e simili, e comunque di evitare il lancio di detti artifici, nonché la caduta di altri oggetti pericolosi per la pubblica incolumità, verso luoghi pubblici o di uso pubblico;
b) a genitori e tutori di minori, di vigilare sul corretto uso dei dispositivi nei luoghi privati, sul rispetto delle istruzioni, e per evitare che i minori raccolgano ordigni inesplosi;
c) ai proprietari di animali d’affezione, di vigilare e attivarsi affinché il disagio degli animali determinato dagli scoppi non causi danni alle persone e agli animali medesimi.

Fabio Lussoso: