Non è bastata la pioggia, comparsa a tratti durante l’intera mattinata, a fermare l’azione di pulizia della spiaggia organizzata a Pescara dal WWF Chieti-Pescara e dal Kiwanis Club Chieti-Pescara in collaborazione con l’ITCG “Galiani-de Sterlich” di Chieti. Ripulito da plastiche e altri rifiuti il “Parco naturalistico dell’ambiente della sabbia e delle dune” (zona Madonnina – Ponte del Mare, molo Nord).
I risultati, purtroppo, sono stati di rilievo: «Ci sarebbe piaciuto – ha commentato la presidente del WWF Chieti-Pescara – trovare una spiaggia pulita o almeno non troppo sporca: invece abbiamo colmato una quindicina di sacchi con plastiche di ogni genere, bottiglie anche di vetro, lattine… persino un materasso e residui di fuochi artificiali. Una dolorosa testimonianza di come noi esseri umani maltrattiamo l’ambiente. Ci consola però una constatazione: sono sempre più spesso i giovani a impegnarsi in prima persona e a chiederci di organizzare iniziative di pulizia e di sensibilizzazione e questo ci autorizza a sperare in un futuro migliore».
Anche nel caso della pulizia di quella che viene comunemente indicata a Pescara come “la spiaggia del fratino” la richiesta è partita dagli studenti che hanno insistito per confermare l’appuntamento a dispetto delle previsioni meteo poco confortanti: «Hanno avuto ragione loro – dichiara Nicoletta Di Francesco – visto che siamo riusciti a raccogliere rifiuti per l’intera mattinata. L’iniziativa, che abbiamo organizzato insieme al Kiwanis Club Chieti-Pescara, col quale si è instaurata una eccellente collaborazione, è stata possibile soprattutto grazie al Comune di Pescara che, attraverso l’assessore Isabella Del Trecco, ci ha dimostrato grande disponibilità. Vogliamo per questo ringraziare lei e il sindaco Carlo Masci, che è venuto anche a trovarci in mattinata. Doveroso citare anche Ambiente SpA (ex Attiva SpA), la ditta che cura la raccolta dei rifiuti nel capoluogo adriatico, che ci ha coadiuvato sia nella fase organizzativa sia con l’immediata rimozione del materiale raccolto».
L’area ripulita, lo ricordiamo, è particolarmente vocata a ospitare il Fratino, il piccolo trampoliere che nidifica sulle coste abruzzesi: i dati raccolti nell’ambito del progetto “Salvafratino Abruzzo”, indetto da Area Marina Protetta “Torre del Cerrano” e dal WWF Abruzzo testimoniano purtroppo che il litorale pescarese è stato negli ultimi anni poco utilizzato per la nidificazione. Le azioni di pulizia e di sensibilizzazione dei cittadini sono tese, appunto, a offrire nel Parco le condizioni migliori possibili nella speranza di invertire questa tendenza e di far tornare presto il Fratino a riprodursi anche nella “sua” spiaggia a Pescara.