Sciopero balneari anche in Abruzzo: per due ore ombrelloni chiusi

Lo hanno definito sciopero “gentile” quello di oggi dei balneatori che, anche in Abruzzo, hanno chiuso gli ombrelloni per due ore per protestare contro il mancato intervento del Governo nel dare certezze alle imprese del settore

Tuttavia le associazioni di categoria sono divise: Sib-Confcommercio e Fiba-Confesercenti hanno proclamato lo sciopero ma Assobalneari non ha sostenuto l’apertura ritardata degli ombrelloni “per non penalizzare migliaia di consumatori che hanno scelto gli stabilimenti balneari italiani per le loro vacanze”. I balneari chiedono certezze per le concessioni che sono scadute lo scorso 31 dicembre dopo lo stop del Consiglio di Stato alle proroghe decise dal governo. Riccardo Padovano del Sib si appella al Governo Meloni affinché si giunga a una norma e si stabiliscano ristori e indennizzi.

Gli ombrelloni sono stati riaperti solo alle 9:30, due ore dopo l’inizio ufficiale, in seguito alla mancata risposta del governo entro la pausa estiva alla richiesta di un intervento normativo sull’annosa – e irrisolta – questione delle concessioni. I balneari infatti hanno scelto la via dello sciopero per protestare contro il governo di Giorgia Meloni e la possibilità di mettere a gara le concessioni balneari, che dovrebbero scadere alla fine del 2024.

Ma la categoria si spacca: se Sib-Confcommercio e Fiba-Confesercenti hanno imboccato la strada della mobilitazione, altre sigle come Assobalneari, Federbalneari e Cna si sfilano, parlando di “iniziativa spot”. L’orario scelto è stato il meno affollato della giornata, e comunque nelle due ore di chiusura si è potuto andare in spiaggia, dove sono stati presenti  i  bagnini. Gli ombrelloni e i lettini però, sono rimasti chiusi per due ore. Gli altri due scioperi annunciati, al momento, sono sospesi.

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