Sicurezza in Montagna: Liris con Tomba, nello sport come nella vita un tema da cui non si può prescindere.
Un evento dedicato alla sicurezza in montagna in una giornata molto significativa, riservata al ricordo delle 309 vittime del terremoto del 6 aprile 2009, con un ospite d’eccezione, Alberto Tomba, campione di sci, uno dei più grandi atleti della storia dello sport italiano.
Una presenza fortemente voluta dall’assessore al bilancio, Aree interne e sport, Guido Quintino Liris, nell’ambito del convegno “Io non ci casco”, organizzato dalla FISI Abruzzo a L’Aquila, nella sala dell’Accademia di belle arti.
“Sei parte della nostra terra, sei forte come le montagne d’Abruzzo” con questa frase l’assessore ha consegnato all’atleta una piccola scultura lignea rappresentante il Corno Grande del massiccio del Gran Sasso. Sono intervenuti, oltre all’assessore Liris, il presidente del comitato regionale abruzzese Fisi, Angelo Ciminelli, il tecnico federale Luigi Faccia, Francesco Persio, esperto giuridico presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e componente della commissione di governo per la riforma dello sport, Andrea Formento, presidente di Federfuni. Un contributo video è arrivato dal presidente del Consiglio di Stato Franco Frattini, sulle tematiche legislative riguardanti la sicurezza.
Da qui, dunque, parte oggi, nella giornata del ricordo, di lutto cittadino, un messaggio forte e chiaro, costruttivo e propositivo, sulla necessità di vivere la montagna in assoluta sicurezza, nella massima libertà a condizione di possedere un elevato senso di responsabilità e di conoscenza. Si è parlato di sicurezza, prevenzione e formazione con interventi qualificati e puntuali. Un investimento in termini di salute, benessere e miglioramento della qualità della vita, oltre che un’occasione importante di sviluppo economico e sociale del territorio. “Servono, grande responsabilità e scelte conseguenti – ha sottolineato l’assessore Liris – Per fare in modo che la montagna sia veramente “amica” è importante creare la sensibilità necessaria e accrescere pienamente la consapevolezza dei rischi. Dall’Aquila deve partire oggi un messaggio concreto: la memoria deve essere viva affinché tutte le tragedie non debbano più ripetersi. Penso ai terremoti così come agli incidenti in montagna ricordando anche la tragedia del Velino e le sue vittime e gli ultimi tristi episodi. E’ fondamentale affrontare tutto con spirito di squadra e di collaborazione. Abbiamo deciso di istituire stabilmente un tavolo tecnico scientifico sulla montagna, in un’ottica multidisciplinare. Più fondi sono necessari è vero, più attenzioni, maggiore progettualità e strategie a lungo termine. Apriamo così una stagione di opportunità che possa produrre crescita e sviluppo per il nostro territorio. Su questo dobbiamo lavorare insieme, con i diversi attori, per unire e sincronizzare meglio le strategie. La presenza di Alberto Tomba – ha concluso l’assessore – rappresenta un segnale di attenzione nei confronti dell’Abruzzo. Si tratta della testimonianza di un campione che ama il Gran Sasso ed è stato il primo a usare casco e paracolpi per sciare. Un uomo che ha reso grande l’Italia nel mondo”.
“È un onore essere a L’Aquila in una giornata così importante – ha detto Alberto Tomba – Ero già venuto nel 2009 due mesi dopo il terremoto, e serbo la memoria di quei giorni nel mio cuore. Oggi sono qui per ricordare e per parlare di sicurezza che, nello sport come nella vita, è un tema da cui non si può prescindere”. Oggi Alberto Tomba è a Campo Imperatore con l’istruttore Luigi Faccia per i campionati studenteschi di sci, grazie al lavoro svolto dal centro turistico del Gran Sasso.