Sarà una Pasqua in famiglia quella della maggior parte dei cittadini intervistati. Mentre per Pasquetta si spera nel bel tempo per le gite fuori porta e le tradizionali “fornacelle”
Carrello meno pesante, spesa sempre più cara. Nonostante tutto, al pranzo di Pasqua non si rinuncia ma nemmeno a trascorrerlo con i propri congiunti. La voglia di stare insieme, forse dopo anni in cui “insieme” era sempre meno attuabile causa pandemia. C’è chi già pensa al pranzo di domenica e al menù da offrire ma soprattutto c’è chi privilegia i dolci: come dire, una corsa contro il tempo, nei supermercati, per non lasciarsi scappare l’uovo di Pasqua più ambito e magari preferiti da figli e nipoti. Sacro e profano che non stridono tra loro, Messa della Resurrezione e per chi ha fede la festa anche attraverso il tradizionale pranzo, con un ringraziamento ai volontari che prestano il loro tempo per chi è solo, in difficoltà e ha bisogno più che di un pasto di un gesto di affetto.