Inizia ufficialmente la parte agonistica della Coppa Interamnia a Teramo. Al via le gare eliminatorie ed il convegno “Sport e Qualità”
Con l’abbraccio di Teramo ai 2000 atleti provenienti da 70 nazioni, si è aperta ufficialmente la parte agonistica della 50^ edizione della Interamnia World Cup. Il taglio del nastro a Madonna delle Grazie con il ministro Andrea Abodi e il vescovo Lorenzo Leuzzi, che ha celebrato prima dell’inaugurazione la messa dei popoli, ha dato il via al festoso e colorato serpentone di giovani che ha attraversato corso De Michetti, corso Cerulli, piazza Orsini, via della Verdura, via Mario Capuani, via Cerulli Irelli, corso San Giorgio, per poi giungere tra gli applausi di pubblico a piazza Martiri della Libertà con l’Algeria che ha aperto le danze.
«La Interamnia World Cup è un affascinante appuntamento sportivo – ha dichiarato il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi – che ha nella pallamano, con tutte le sue discipline, il “cuore”, ma tanti altri contenuti e significati che lo rendono unico nel suo genere. Merito di organizzatori appassionati, creativi, sensibili e competenti che hanno costruito, edizione dopo edizione, un “prodotto” sportivo ad alta intensità sociale, aperto, inclusivo e accessibile, capace di abbracciare la cultura, l’arte, il paesaggio e la storia di Teramo e del meraviglioso Abruzzo. Li ringrazio profondamente, riconoscendone i meriti e sostenendoli con convinzione.
Un saluto speciale va ad atlete e atleti provenienti dai cinque Continenti, di tutte le età, portatori di esperienze e culture diverse, di religioni diverse, che si incontreranno e si sfideranno all’insegna dei valori dello sport, potendo godere anche dell’accoglienza di una comunità che vivrà ancora una volta con generosità e passione questo appuntamento che taglia il nastro nobile delle 50 edizioni. Sarà bellissimo “immergermi” in questa esperienza».
«Con tanta emozione ed infinita partecipazione si apre la cinquantesima edizione della Coppa Interamnia – ha dichiarato il sindaco Gianguido D’Alberto – benvenuti a tutti voi nella nostra Teramo, una città che questa sera, ancora più di sempre, ha i colori della gioia e dell’armonia, nonché la forza dirompente di tutti i nostri sorrisi che invocano senza se e senza ma la pace. Un evento, che non è solo sportivo, come questo che stiamo vivendo insieme, attesta che si possono superare in armonia le contrapposizioni: voi, noi ne siamo la conferma, con la persona che in ogni parte del mondo deve essere al centro di ogni interesse e deve prevalere su ogni altra ragione di conflitto. Insieme, tutti, siamo la splendida visione di popoli e culture che sanno convivere e valorizzarsi tra loro. In questi giorni, da Teramo, dal cuore di questa nostra meravigliosa città aperta al mondo, da voi, si sprigiona un messaggio universale, attuale come mai negli ultimi decenni: la pace non è una parola, la pace è un processo garantito dalla libertà di abbracciare l’altro pur nelle differenze etniche, religiose, culturali, economiche. Voi, noi tutti questa sera siamo la pace, insieme lo mostriamo al mondo! Viva Teramo e buona Coppa Interamnia a tutti noi!».