“Io amo il vino abruzzese e ho nominato Marcello Zaccagnini mio fratello, per la grande amicizia e per tutto il buon vino che mi manda”. E’ il commento di Lino Banfi, a margine della cerimonia di accensione delle luci natalizie in piazza Risorgimento ad Avezzano, in risposta alle polemiche sollevate dalla sgradevole e affatto divertente uscita di De Sica nel cinepanettone 2022
Oggi Lino Banfi, ieri la presa di posizione del presidente Marsilio. Il Presidente ha indirizzato all’attore, figlio d’arte, una lettera non solo in difesa dell’eccellenza vitivinicola abruzzese ( scioccamente sminuita e ridicolizzata in una battuta a dir poco infelice nel trailer del cinepanettone 2022) ma anche e soprattutto dell’intera popolazione indignata, su social e non solo, con l’attore e il termine offensivo accostato al nostro vino. Eh già offensivo perchè, senza volerne fare una questione di campanili, è difficile rintracciare dell’ironia nella sgradevole e nauseabonda parola usata e accostata al vino abruzzese. Poco fa da Avezzano, dove è stato ospite per la cerimonia di accensione delle luminarie in città, anche Lino Banfi ha cavalcato le polemiche, o comunque non le ha smorzate, dicendo la sua in evidente difesa della bontà del vino made in Abruzzo. “Io amo il vino abruzzese e ho nominato Marcello Zaccagnini mio fratello, per la grande amicizia e per tutto il buon vino che mi manda”. E’ il commento di Lino Banfi, a margine della cerimonia di accensione delle luci natalizie in piazza Risorgimento ad Avezzano.
Reazione quella del nonno d’Italia che arriva dopo le moltissime di associazioni di categoria, personaggi pubblici, gente semplice e chiunque abbia e stia dicendo la sua su quella che più che un buon calice di vino per De Sica è stata una vera…buccia di banana. E che scivolata!
A beneficio di chi volesse saperne di più di seguito l’articolo in cui in mattinata abbiamo dato spazio e voce alla presa di posizione di Marsilio.