Dal Congresso Fit-Cisl la proposta di Daspo urbano per chi aggredisce autisti o controllori

Sono stati tanti i temi trattati nel quarto congresso interregionale della Fit Cisl Abruzzo e Molise questa mattina al Villa Maria di Francavilla al Mare, e altrettante le sfide che attendono un comparto estremamente eterogeneo come quello dei trasporti e delle infrastrutture nella nostra regione.

Mobilità sostenibile, adeguamento delle infrastrutture e piani strategici per lo sviluppo della rete dei trasporti su ferro, gomma, ma anche dei porti marittimi. Tanta carne al fuoco per la Fit-Cisl Abruzzo e Molise che oggi si è riunita in congresso al Villa Maria Hotel di Francavilla al Mare. A tenere, però, banco la cronaca spicciola, quella dell’ennesima aggressione al personale viaggiante sui mezzi di trasporto pubblico. L’episodio accaduto l’altro ieri a bordo di un autobus de “La Panoramica” a Chieti non fa che riproporre l’urgenza di misure a tutela non solo di conducenti e controllori, ma anche dell’utenza. Su questo aspetto la Fit-Cisl sta per partire con una campagna di sensibilizzazione a livello nazionale ed è pronta ad avanzare proposte specifiche:

“Sono oltre 300, a livello nazionale,  gli episodi di aggressione registrati – precisa Maurizio Diamante delle Segreteria Nazionale della Fit Cisl – quasi un’aggressione al giorno, davvero troppo e davvero intollerabile. Tra le nostre proposte quella di invitaresindaci e prefetti , una volta identificati i responsabili, a sanzionarli con i Daspo Urbani, vietando loro di usufruire dei mezzi pubblici.”

A livello generale, poi, altra proposta è quella di sollecitare le aziende  a investire di più sul capitale umano, bene la corsa all’acquisto di mezzi a impatto zero, ma non basta, per accrescere l’utilizzo dei mezzi pubblici, bisogna garantire la presenza di personale a bordo allo scopo di rendere le tratte sempre più confortevoli:

“Mancano investimenti sul capitale umano – ribadisce Amelio Angelucci segretario regionale Fit-Cisl – la qualità di un servizio si misura anche su questi aspetti. In linea generale, poi, l’Abruzzo può e deve avere un ruoto da protagonista perché ha tutte le caratteristiche per rappresentare una piattaforma intermodale di altissima qualità, ma servono investimenti, ad esempio sui Porti, in particolare quello di Ortona, anche sfruttando la norma della Zes, il suo sviluppo ha sempre più una valenza strategica.”

“La Fit-Cisl è sempre più impegnata nel chiedere lo sviluppo dell’interconnessione su tutto il territorio regionale – aggiunge Giovanni Notaro Segretario Generale Cisl Abruzzo e Molise – tra Zes e Pnrr le opportunità sono molteplici, ma registriamo un rallentamento nel portare a termine importanti progetti, bisogna accelerare determinati processi per migliorare a breve termine l’intera rete infrastrutturale.”