D’Alfonso: “La grande Pescara rimetterà al centro la politica”

“Dobbiamo costruire la Grande Pescara senza scommettere sulla grande cocaina. Il quadro che si sta delineando è di una gravità inaudita: è in queste occasioni che si rompe il patto di fiducia tra cittadino e politica”. Così il deputato dem Luciano D’Alfonso durante il convegno “14 giugno 2003/2023: venti anni di ragioni. Cosa abbiamo fatto e cosa avremmo potuto fare?” che si è tenuto questa mattina nella sala consiliare del Comune di Pescara

“La conferenza stampa di ieri del sindaco è stata una presa in giro”, ha scandito D’Alfonso. “Non poteva essere Trisi il sindaco, non poteva essere De Leonibus il direttore generale e non poteva essere Carugno il comandante dei vigili urbani. C’è bisogno di una riflessione in profondità che ristabilisca che la politica sta al di sopra di tutto, perché è la democrazia che colloca la politica”.
Il deputato dem ha quindi fatto una disamina delle modalità con cui la città fu trasformata nel periodo 2003-2008, volgendo poi lo sguardo al futuro: “Adesso si tratta di cogliere tutte le opportunità del PNRR, mettendo insieme Pescara, Spoltore, Montesilvano e tutto quello che si può dispiegare ulteriormente. Organizziamo un progetto che vada al di là delle appartenenze politiche. Non sarà un progetto affidato unicamente ai giuristi: abbiamo bisogno di una fusione che determini un di più per tutti coloro che ci verranno a vivere, vogliamo che sia facile realizzare i progetti di vita da Pescara verso tutto ciò che è altro da sé. Cos’è che questa nuova città chiede in più? La non inutilità della Pubblica amministrazione, un’azione di governo convergente e ambiziosa, che non conosca il fare finta. Per far questo c’è bisogno di una grande alleanza, di fiducia, di speranza, che sono l’esatto contrario di ciò cui abbiamo assistito in questi mesi. Pescara non può avere una maschera, anche se fatta di farina”.

Alla convention hanno portato il loro contributo anche l’ex presidente del Consiglio comunale Gianni Melilla, l’ex assessore comunale Armando Mancini, il promotore del referendum sulla Grande Pescara Carlo Costantini, il prof. Enzo Siviero (“padre” del ponte del Mare e del ponte Flaiano nonché ispiratore del ponte Celestino), i consiglieri comunali Stefania Catalano, Marco Presutti ed Erika Alessandrini, il sindaco di Spoltore Chiara Trulli, la promotrice del comitato “Salviamo viale Marconi” Fabiana Tenerelli e lo studente liceale Pierfranco Di Zio. L’evento è stato organizzato dall’Officina del deputato Luciano D’Alfonso.

A D’Alfonso ha replicato l’onorevole Nazario Pagano, responsabile regionale di Forza Italia: “Trovo del tutto fuori luogo”, ha detto Pagano, “le dichiarazioni di Luciano D’Alfonso che non esita a speculare su eventi di cronaca giudiziaria che non coinvolgono né il sindaco Masci né la sua maggioranza. I pur gravi episodi riportati dagli organi di stampa riguardano comportamenti individuali e non rappresentano in alcun modo un riflesso della condotta o dell’integrità dell’attuale amministrazione. D’Alfonso sa perfettamente cosa voglia dire essere coinvolto e travolto da inchieste giudiziarie che poi si sgonfiano lasciando macerie lungo il percorso. Ecco perché trovo davvero volgare generare una gogna mediatica e una polemica pretestuosa su questioni che, lo ripeto non riguardano il sindaco Masci e la sua amministrazione”, ha concluso Pagano.

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Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.