La De Cecco ha vinto il ricorso all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato contro la rivista “Il Salvagente” e il bollino “Zero truffe” relativamente alla questione del suo olio extravergine di oliva, che la società editrice sosteneva essere oggetto di dubbi
«Il Garante, dopo aver sostenuto le necessarie indagini, ha confermato la qualità dell’olio extravergine di oliva, la veridicità delle
informazioni sul prodotto De Cecco, e ha bocciato il certificato “Zero Truffe”. Per la società editrice del Salvagente (Editoriale
Novanta) la sanzione di 25mila euro». Così scrive l’azienda abruzzese, continuando: «Secondo l’Agcm nella scorsa primavera il
Salvagente nel pubblicare l’indagine sugli olii ha seguito una procedura non adeguata basata su analisi organolettiche effettuate
senza l’autorità né la competenza necessarie, per l’attribuzione all’olio d’oliva di un “certificato”».
Secondo la De Cecco, l’Agcm rileva inoltre «criticità con particolare riferimento all’idoneità della condotta, posta in essere dal
professionista, di incidere sensibilmente sulle scelte economiche dei consumatori»: come dire, si va a condizionare il consumatore nella scelta dell’acquisto attraverso il meccanismo dell’utilizzo di un bollino la cui «partecipazione all’iniziativa e la concessione
avvengono a pagamento, a valle delle verifiche effettuate dal professionista riguardo ai parametri e agli aspetti del prodotto oggetto del bollino».