Fatta la Giunta il presidente rieletto alla Regione Marco Marsilio si accinge ad affidare deleghe di governo ad una serie di consiglieri regionali che non hanno trovato posto nell’esecutivo, secondo il Costituzionalista Enzo Di Salvatore non sarebbe consentito.
Deleghe di governo ad alcuni consiglieri regionali eletti nelle file della maggioranza. Secondo il presidente Marco Marsilio si tratta di una condotta che rientra nelle sue funzioni e quindi del tutto lecita. Di tutt’altro avviso il noto costituzionalista e docente all’Università di Teramo Enzo Di Salvatore:
“Lo Statuto Regionale è molto chiaro e prevede 29 consiglieri regionali e massimo sei assessori, con la possibilità di nominare anche assessori esterni per un numero non superiore del 20% del numero dei componenti della giunta. Fin qui tutto liscio, il problema nasce nel momento in cui – spiega Di Salvatore – Marsilio decide di conferire deleghe di governo anche ad altri consiglieri rimasti fuori dall’esecutivo, probabilmente per tener buoni quei partiti non particolarmente soddisfatti. Ma questo non si può fare, non solo perché si elude il limite imposto dallo Statuto Regionale, ma anche perché il consigliere con delega conserverebbe la sua funzione di consigliere ed avrebbe in più incarichi precisi di governo assumendo il doppio ruolo di controllore e controllato.”