Di Pillo su Campo Sportivo “Donati”: “Ritardi nei lavori e disagi per gli utenti”

Il Consigliere Comunale della Lista “Pettinari Sindaco” Massimiliano Di Pillo denuncia i ritardi nei lavori al Campo Sportivo “Donati” di Via Imele a Pescara e i notevoli disagi per ragazzi e genitori.

Già lo scorso 2 ottobre, a seguito di una riunione della Commissione “Sport e Servizi”, Di Pillo aveva chiesto delucidazioni sull’avanzamento dei lavori al Campo Sportivo “Donati” di Via Imele al Quartiere Rancitelli, dove, grazie a fondi del PNRR, è in fase di realizzazione la ristrutturazione, in particolare,  degli spogliatoi. In quell’occasione si è venuti a conoscenza di un’ennesima proroga tecnica e che, almeno per gli spogliatoi, i lavori sarebbero stati riconsegnati lo scorso 10 ottobre. A oggi la situazione, dopo ulteriori proroghe, non sembra cambiata. A seguito di un sopralluogo avvenuto questa mattina da parte della Commissione “Sport e Servizi”, l’ultimazione dei lavori è ancora lontana da essere definita, per non parlare dei tempi necessari, una volta terminati i lavori, per ottenere l’omologazione ed effettuare il collaudo:

“Le immagini che tutti i commissari hanno potuto vedere con i propri occhi – scrive in una nota Massimiliano Di Pillo – sono a dir poco spiazzanti. A tutto ciò va aggiunta anche un roulotte, posizionata dietro la struttura, ricolma di materiale, presumibilmente infiammabile, di cui si potrebbe, francamente, anche fare a meno. Per non parlare del fatto – prosegue Di Pillo – che i ragazzi e i loro genitori, non potendo usufruire dei bagni, sono costretti a utilizzare i servizi riservati agli spettatori, dall’altra parte dell’impianto.”

Ritardi che si registrano anche per i lavori al bocciodromo di Via Orfento dove la stessa impresa ha chiesto 90 giorni di proroga:

“In virtù dei gravi disservizi subiti da tutte le società sportive coinvolte – conclude Di Pillo – i Dirigenti, il responsabile di cantiere e in particolar modo l’Assessore, sarebbero obbligati a chiedere la sanzione o ancor meglio la revoca di tale assegnazione, così da permettere a un’altra ditta di concludere l’opera”.