L’assessore Quaresimale, al tavolo tecnico per il dimensionamento della rete scolastica in Abruzzo, ha dichiarato la disponibilità della Regione ad avvalersi della proroga di 30 giorni
La Regione Abruzzo sarebbe pronta, alla scadenza del 30 novembre, ad usufruire della proroga di 30 giorni se le province abruzzesi presenteranno ufficialmente e immediatamente la richiesta. A comunicarlo, con una nota, è il segretario generale interregionale CISL Scuola Abruzzo Molise, Davide Desiati.
La richiesta, avanzata dalla CISL Scuola Abruzzo Molise già dal 31 ottobre di quest’anno, è stata portata sul tavolo della riunione dal Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna.
“È necessaria – si legge nella nota della Cisl Scuola – una ulteriore riflessione sulle linee guida regionali, in particolare su come coniugare i numeri della popolazione scolastica, la salvaguardia delle aree montane, la densità abitativa, la rete di trasporto scolastico e la reale accessibilità dell’offerta formativa. Regione, Province e Comuni, avrebbero ulteriori 30 giorni di tempo per una reale condivisione delle scelte da operare sulla rete scolastica, fermo restando che l’Abruzzo è stato penalizzato dal taglio di ben 11 autonomie scolastiche, per far raggiungere – dal 1 settembre 2024 – una media di 915 alunni ognuna”.
Il Molise avrà una media di 702 alunni, la Basilicata 828 alunni, la Sardegna 799, l’Umbria 833, il Friuli Venezia Giulia 872, la Calabria 907, la Puglia 930 e le Marche 941.
Il tavolo tecnico interistutuzionale per il dimensionamento della rete scolastica non ha espresso quindi alcun parere sull’attuale proposta di taglio delle 11 istituzioni scolastiche, in attesa della definizione dell’eventuale proroga.
Intanto nel pomeriggio di oggi le segreterie sindacali di FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal e FGU GILDA UNAMS hanno indetto una conferenza stampa per spiegare le ragioni del No al dimensionamento scolastico.