Dipendenti Cerella protestano sotto Regione a Pescara

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Sit-in, oggi, sotto la sede della Regione, a Pescara, dei dipendenti della ditta di trasporti Cerella di Vasto, per chiedere risposte sullo stato di crisi che riguarda i 60 lavoratori.

FIT CISL- UIL Trasporti-Faisa CISAL avevano scritto al Presidente Vicario della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, al Consigliere delegato ai Trasporti, Maurizio Di Nicola, e al Presidente di TUA, Presidente Tullio Tonelli, per richiedere un urgente incontro sulla disamina delle problematiche della Società Cerella. La CGIL, invece, ha scelto un altro percorso e ha chiesto un incontro in Prefettura.

Di seguito la nota della FIT CISL-UIL Traporti-Faisa CISAL

“In riferimento alle note sofferenze della società in oggetto siamo ad evidenziare il precipitoso degenerare della situazione finanziaria a causa di fatti imprevisti che hanno causato una grave crisi di liquidità che sta portando al collasso tutta l’attività di trasporto gestita dall’azienda nel Vastese. Le prime e gravi ripercussioni saranno a carico e dei lavoratori che non hanno avuto tredicesime e stipendi. A breve la collettività di quel territorio potrebbe vedere soppresso i servizi di trasporto a ridosso delle festività natalizie a causa della sospensione delle forniture di materiale di consumo (gasolio, pezzi di ricambio, etc.). Nonostante le nostre sollecitazioni che si sono protratte dall’estate scorsa fino ad oggi, le S.S.V.V. non sono state in grado di dare risposta alle necessità dell’Azienda nei numerosi incontri fin qui tenuti rimandando la soluzione del problema sempre qualche settimana più avanti. Siamo a comunicarvi che le scriventi procederanno celermente ad attivare tutte le azioni necessarie per rimuovere gli ostacoli che, a nostro avviso, sono stati dissimulatamente disposti nel percorso di risanamento della situazione finanziaria. Negli incontri tenuti in questi mesi le SSVV ci hanno riferito di provvedimenti pronti per risolvere le note vicende che hanno condotto Cerella allo stato attuale, invece la situazione è incancrenita a tal punto che il baratro è ad un metro”.

Il comunicato della Filt Cgil

Dalla riunione conclusasi con un mancato accordo, non sono emerse sostanziali novità rispetto alla mancata erogazione degli stipendi e tredicesime ai 60 dipendenti dell’autoservizi Cerella di Vasto. La Cgil presente al tavolo con il Segretario della Camera del Lavoro di Chieti Germano Di Laudo e con il Segretario della Filt Cgil AbruzzoMolise Franco Rolandi, ha ribadito al Presidente Angelo Pollutri la forte preoccupazione del sindacato sulla condizione economica/finanziaria in cui versa l’azienda partecipata al 51% dalla società regionale TUA e la necessità che si intervenga in maniera strutturale al fine di assicurare non solo le spettanze dovute ai lavoratori ma anche una prospettiva economica ed organizzativa tale da garantire una degna partecipazione alle gare per l’assegnazione dei servizi di tpl previste nel 2019. La Filt Cgil AbruzzoMolise nel preannunciare il ricorso al Prefetto di Chieti per espletare la seconda fase della procedura di raffreddamento, ha trasmesso unicamente alla Cgil di Chieti, una richiesta di incontro urgente al Presidente Vicario della Regione Abruzzo Giovanni Lolli e ad altri destinatari tra i quali il Sindaco di Vasto.

Interviene il presidente vicario della Regione, Giovanni Lolli

Vertenza Cerella verso una schiarita. La Giunta regionale, nella seduta di sabato, ha approvato una delibera che mette Tua, che detiene il 51 per cento della società, nelle condizioni di procedere all’aumento di capitale in dei prossimi consigli di amministrazione. Lo ha comunicato il presidente vicario della Giunta regionale, Giovanni Lolli, affiancato dal consigliere delegato ai Trasporti, Maurizio Di Nicola, al termine dell’incontro, oggi a Pescara, con le rappresentanze sindacali e con una delegazione di lavoratori della società di trasporto vastese. “Si tratta – spiega Lolli – di una proposta che dovrà essere negoziata con gli altri soci privati ma che è stata motivata da ragioni sociali legate da un lato al rischio di interruzione di un servizio essenziale e dall’altro alla difficile situazione in cui si verrebbero a trovare i lavoratori”. Lolli ha ribadito che se la Regione non avesse deciso di intervenire con uno stanziamento di risorse in favore di Tua, la società sarebbe sicuramente fallita. Circostanza che, secondo quanto ha riferito lo steso Lolli, avrebbe determinato per le casse regionali un danno erariale maggiore in quanto la Regione risulta creditrice, al pari di Tua, nei confronti della società Cerella di una somma rilevante.

“Non siamo solo di fronte alla necessità di garantire dei diritti a dei lavoratori che rischiano di andare a casa senza stipendio ma anche di fronte all’esigenza di garantire un servizio che non si può interrompere anche perché riguarda un territorio particolare – ha affermato Lolli -. E’ un dato di fatto che il contributo economico elargito nei confronti di questa azienda di trasporto in termini di sostegno al trasporto pubblico locale (Tpl), è il più basso in assoluto ma questo aspetto – ha chiarito il presidente vicario – va rivisto all’interno di un contesto tecnico che dovrà riguardare l’intero segmento. La vicenda giudiziaria farà il suo corso – ha concluso Lolli – ma intanto abbiamo deciso di legare questa nostra iniziativa alla richiesta di un piano industriale che chiarisca bene quali siano le prospettive dell’azienda che, comunque, è sana ed in grado di stare a pieno titolo sul mercato”.

Il servizio del Tg8