Continuano le polemiche sulla discarica del Cogesa, con 15 sindaci che adesso, in una nota congiunta, chiedono chiarezza sull’impianto
“Siamo da sempre impegnati attivamente e concretamente sulla questione della discarica ed è da tempo che chiediamo di verificare la funzionalità, le deficienze tecnologiche e impiantistiche di Noce Mattei, in quanto per noi la priorità è la salvaguardia della salute dei
cittadini”. È quanto affermano in una nota congiunta i sindaci di Anversa degli Abruzzi, Cocullo, Goriano Sicoli, Bugnara, Molina, Villalago, Campo di Giove, Pacentro, Prezza, Secinaro, Raiano, Roccacasale, Introdacqua, Castel di Ieri e Scanno in riferimento alla discarica del Cogesa.
“Ci auguriamo che, a seguito della diffusione delle relazioni tecniche da parte del sindaco di Sulmona e dell’incontro con Arta, la quale sta conducendo indagini al riguardo già da due anni – sollecitano in una nota congiunta – si attivi un processo per il quale si verifichi se esiste o meno un eventuale nesso di causalità tra la discarica, il suo funzionamento e le malattie che verrebbero registrare in numero maggiore rispetto al dato regionale. Altrimenti il rischio è solo quello di generare allarmismo”.
Gli stessi sindaci, in merito alle accuse di aver eliminato i ristori per i Comuni di Pacentro e Sulmona, non più dovuti per legge ormai, dichiarano di non “avere nessuna difficoltà, eventualmente, a sostenere il ripristino del contributo ambientale, purché le somme siano utilizzate secondo le direttive regionali destinate ai Comuni sedi di impianti per rifiuti urbani, per finalità esclusivamente inerenti al miglioramento ambientale, tutela sanitaria dei cittadini e
gestione integrata dei rifiuti. E non per le spese correnti dei propri bilanci”.
Nella nota congiunta si auspica inoltre che nel più breve tempo possibile si giunga, tutti i Comuni soci, a definire tutte le situazioni economiche pendenti tra soci e società. Al pari, gli stessi auspicano che vengano avviate per i Comuni in scadenza di convenzione, le procedure di rinnovo delle stesse. La più importante società del centro Abruzzo va sempre difesa, tutelata e fatta crescere, contestualmente alla salvaguardia della salute dei cittadini. Già nello scorso mese di maggio 33 sindaci del comprensorio avevano presentato un documento dove chiedevano di “fare chiarezza sulla funzionalità dell’impianto di Noce Mattei”, sottolineando che “l’obiettivo primario dei sindaci del territorio è la tutela della salute dei cittadini”.