Dispersi sul Gran Sasso: ritrovati i corpi di Luca e Cristian

Ritrovati senza vita i due alpinisti romagnoli dispersi da domenica sul Gran Sasso. Cordoglio in Emilia Romagna ed in Abruzzo. Il messaggio della premier Meloni

È stata effettuata dal medico legale, Giuseppe Sciarra, la ricognizione sui corpi dei due alpinisti Cristian Gualdi e Luca Perazzini, rispettivamente 48 e 42 anni, dispersi dal 22 dicembre sul Gran Sasso d’Italia e recuperati oggi. La ricognizione è servita per accertare il decesso per assideramento. Il magistrato della procura di Teramo, Laura Colica, ha riconsegnato le salme ai familiari per la celebrazione dei funerali che si terranno a Sant’Arcangelo di Romagna, in provincia di Rimini, paese di origine dei due alpinisti.
I due uomini sono stati individuati stamattina, quando il miglioramento del tempo ha consentito il sorvolo aereo e la partenza delle squadre da terra. La famiglia è stata avvertita prima di diffondere la notizia del ritrovamento dei corpi. I due, a distanza di circa 50 metri l’uno dall’altro, sono stati ritrovati nello stesso luogo da cui domenica mattina, 22 dicembre, era stato lanciato l’allarme, a 2.700 metri di quota. La chiamata era arrivata proprio da uno dei due, dopo essere scivolati verso la Valle dell’Inferno ed aver perso alcuni elementi di vestiario. Dopo l’allarme, a causa del peggioramento repentino delle condizioni del tempo, nonostante l’impegno Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e di quello della Guardia di Finanza, non è stato possibile raggiungere i due alpinisti, entrambi originari di Sant’Arcangelo di Romagna.

IL PUNTO STAMPA DEI SOCCORRITORI – “Per noi questo lavoro è una missione ed oggi è una sconfitta perché ci interessa riportare a casa le persone vive”. Le parole di Daniele Perilli, presidente del corpo nazionale soccorso alpino e speleologico d’Abruzzo, oggi la dicono lunga sullo stato d’animo dei soccorritori che dal 22 dicembre senza sosta, tranne quelle obbligate per il maltempo, sono stati impegnati a cercare i due escursionisti romagnoli. La giornata di oggi, la prima col sole, e stata determinante per ritrovare gli escursionisti le cui salme sono state riconsegnate alle famiglie e si trovano all’obitorio dell’ospedale Mazzini di Teramo grazie all’elicottero del 118 e a quello dei vigili del fuoco. L’eliabruzzo, elicottero in dotazione grazie ad una convenzione con la regione, nel sorvolo ha individuato la prima persona, mentre per la seconda persona è stata utilizzata l’unità cinofila che ha avuto qualche difficoltà ma grazie ad un sonda è stato individuato il secondo escursionista a breve distanza e anche in breve tempo. I corpi sono stati trovati nella parte alta della valle dell’Inferno, dove i soccorritori avevano ipotizzato che fossero in base all’ultima telefonata di aiuto ricevuta. La morte potrebbe essere stata molto veloce, per ipotermia, viste le temperature glaciali registrate sul Gran Sasso. I due sono scivolati dal corno grande ma non si può ricostruire con esattezza per quanto, i soccorritori ipotizzano per un centinaio di metri. L’impiego del sonar Recco che era arrivato dal Trentino proprio questa mattina con il tecnico specializzato per montarlo sotto l’elicottero non è stato necessario.

“Ringraziamo tutti i soccorritori per il lavoro svolto in questi giorni”. Lo affermano alcuni dei familiari di Cristian Gualdi e Luca Perazzini, gli alpinisti trovati senza vita questa mattina sul Gran Sasso dopo cinque giorni di ricerche. Un dolore composto quello dei parenti delle vittime che hanno avuto i primi contatti con gli uomini del soccorso alpino della guardia di finanza e con altri volontari.

“Apprendo con grande tristezza la notizia della morte di Cristian Gualdi e Luca Perazzini, i due escursionisti dispersi sul Gran Sasso. Mi stringo alle loro famiglie in questo momento di dolore e ringrazio quanti hanno concorso alle ricerche, in condizioni proibitive”. Lo afferma in una dichiarazione la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

“Purtroppo la montagna abruzzese ci ha restituito i corpi senza vita di Luca e Cristian, i due alpinisti romagnoli. In questi giorni di festa siamo vicini al dolore delle loro famiglie. Il ringraziamento più grande va ai tanti soccorritori che in questi giorni, nonostante le condizioni meteo proibitive, hanno rinunciato a stare con i loro cari per celebrare il Natale dedicando il proprio tempo al tentativo di soccorrere i due alpinisti”. Così il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

Le bandiere del Municipio di Santarcangelo di Romagna sono a mezz’asta e questa sera il Consiglio comunale osserverà un momento di raccoglimento in memoria di Cristian Gualdi e Luca Perazzini, i due alpinisti morti in Abruzzo, mentre l’amministrazione comunale “valuterà ulteriori iniziative da intraprendere nei prossimi giorni”.
Il sindaco Filippo Sacchetti e l’amministrazione comunale esprimono il cordoglio dell’intera città di Santarcangelo: “dopo una lunga e straziante attesa è arrivata la notizia di una tragedia che lascia la comunità sgomenta, stretta idealmente intorno a familiari e amici di Cristian e Luca”.

“A nome della città di Rimini e di tutta la Provincia, mi stringo al dolore delle famiglie e degli amici di Cristian Gualdi e Luca Perazzini e di tutta la comunità di Santarcangelo che in questi giorni si è stretta in unabbraccio e non ha mai smesso di sperare”.

Lo dice il sindaco di Rimini Jamil Sadegholaad, appresa la notizia del ritrovamento dei corpi dei due alpinisti sul Gran Sasso. Questo il messaggio del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi:

“È un momento di profonda tristezza e dolore. Abbiamo vissuto questi giorni con angoscia, con lo sguardo rivolto alle cime e al cielo coltivando speranza, fino alla notizia che mai avremmo voluto ricevere. A nome della municipalità, e personalmente, mi unisco al lacerante dolore dei familiari di Cristian Gualdi e Luca Perazzini e a quello dei loro cari. Ho seguito costantemente la vicenda per il tramite del consigliere delegato alle Politiche della montagna, Luigi Faccia, che ha collaborato con i soccorritori ed è stato a stretto contatto con i familiari dei due alpinisti. Ringrazio la Prefettura per il monitoraggio continuo e, soprattutto, chi ha dedicato a Cristian e a Luca energia e impegno, anche in queste ore così particolari e a rischio della propria vita, esempio di abnegazione e sacrificio. Il nostro cordoglio raggiunga anche il sindaco di Santarcangelo di Romagna, Filippo Sacchetti, e tutta la comunità che piange i suoi figli: siamo stretti a voi”.

Così il presidente della Regione Emilia Romagna Michele De Pascale:

“A nome della Regione, voglio esprimere il cordoglio di tutta la comunità emiliano-romagnola per la scomparsa di Cristian Gualdi e Luca Perazzini, dispersi da giorni sul Gran Sasso. Fino all’ultimo abbiamo tutti sperato in un esito diverso, ma purtroppo non è stato così. Ci stringiamo alle loro famiglie e al Comune di Santarcangelo, cui esprimiamo solidarietà e vicinanza. Un grazie va poi a tutti i soccorritori che hanno lavorato giorno e notte in condizioni meteorologiche proibitive”.

DOPO IL MALTEMPO E I SOCCORSI RIAPRONO GLI IMPIANTI- Nella giornata del 28 dicembre, verrà riaperta la stazione sciistica di Campo Imperatore. Nello specifico sarà aperta la funivia del Gran Sasso e la seggiovia Fontari. Sono in corso gli interventi per consentire, nel più breve tempo possibile, la riapertura della seggiovia Scindarella. Lo rende noto l’Amministratore Unico del Centro Turistico Gran Sasso, Gianluca Museo

 

Luca Pompei: