Dissesto Chieti, il sindaco: “L’organo politico resta in carica”

Il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, a proposito del dissesto finanziario del Comune, ha dichiarato che “l’organo politico rimane in carica e continuerà l’ordinaria amministrazione e soprattutto la gestione dei fondi del Pnrr”

Ferrara ha aggiunto che entro il mese di luglio verranno tre commissari che si occuperanno della massa debitoria e dovranno confrontarsi con i creditori. Nel pomeriggio di oggi approda in consiglio comunale la delibera con la quale si dichiara il dissesto finanziario dell’ente.

“Durante questi anni la mia amministrazione è riuscita a intercettare 60 milioni di euro che cambieranno in meglio il volto della nostra città, sia come accessibilità che come viabilità. Noi all’insediamento in questo Comune, a metà ottobre del 2020, abbiamo trovato una situazione finanziaria disastrosa, abbiamo scoperto un deficit di 78 milioni di euro più 20 milioni di euro di contenziosi con società, ditte private, che
reclamavano fatture non pagate da anni e anni. Di fronte a questo sfacelo, la mia amministrazione ha voluto coraggiosamente mettersi in gioco per cercare di riequilibrare le sorti del Comune; non ci siamo riusciti, e in una pagina estremamente eloquente della relazione della Corte dei Conti si dice che qualunque Piano di riequilibrio fosse stato portato a loro conoscenza, non avrebbe avuto le gambe per camminare, anche il più coraggioso. Non abbiamo voluto fare il dissesto immediatamente perché ritenevamo, probabilmente ingenuamente, che ci sarebbero stati gli spazi per andare avanti, e su questo siamo stati supportati anche psicologicamente dagli organi amministrativi del Comune, in particolare dalla dirigenza del settore finanziario: non ci siamo riusciti. I nostri detrattori, quelli che oggi sono minoranza e che per dieci anni sono stati maggioranza, invece di criticarci dovrebbero ringraziarci per non aver richiesto subito il dissesto in quanto probabilmente con una loro dichiarazione di colpa o di dolo, non avrebbero più potuto presentarsi nelle competizioni elettorali. Invece di ringraziarci o quantomeno stare un po’ zitti di fronte a questo problema, continuano a criticarci e ad infierire senza sapere quanto lavoro c’è stato, c’è e ci sarà in questo Comune per risollevarne le sorti dopo quello che hanno determinato”.

Le dichiarazioni di Ferrara sono state rese in una conferenza stampa tenuta questa mattina insieme alla sua Giunta. Nel corso dell’incontro con i giornalisti si è anche evidenziata la riduzione del disavanzo operata da questa amministrazione, sceso a 62 milioni di euro, senza ricorrere alle anticipazioni di tesoreria, che si sono fermate dalla metà del 2022. Ma anche che il dissesto rappresenta un forma di rinascita e che è stata giusta la scelta di ricorrere al Piano di riequilibrio pluriennale.