Donatella Di Pietrantonio vince il Premio Strega 2024

La scrittrice abruzzese Donatella Di Pietrantonio ha vinto il Premio Strega 2024 con L’età fragile (Einaudi)

É Donatella Di Pietrantonio la vincitrice della 78esima edizione del premio Strega. La scrittrice abruzzese, con L’età fragile (Einaudi) nel consueto scenario del Ninfeo di Villa Giulia a Roma, ha ottenuto 189 voti su 644 votanti classificandosi al primo posto della sestina arrivata alla serata finale del più ambito riconoscimento letterario.

“Voglio solo promettere che userò le mie voci scritta e orale in difesa di dei diritti per cui la mia generazione di donne ha molto lottato e che oggi trovo non più scontati”, ha detto la scrittrice subito dopo aver vinto il premio.

La serata è stata trasmessa in diretta televisiva da Rai 3, per la conduzione di Geppi Cucciari e Pino Strabioli. Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, ha presieduto il seggio di voto in assenza della scrittrice premiata nella precedente edizione, Ada d’Adamo, scomparsa il 1° aprile dello scorso anno. Novità di questa edizione è stato il ripristino dello spoglio dal vivo. Gli ultimi cento voti sono stati scrutinati uno per uno fino alla proclamazione dell’autrice vincitrice.

I FINALISTI E I VOTI – 644 i voti validi su 700 giurati. Paolo Di Paolo con Romanzo senza umani (Feltrinelli) 66; Donatella Di Pietrantonio con L’età fragile (Einaudi) 189; Tommaso Giartosio con Autobiogrammatica (Minimum fax) 25; Raffaella Romagnolo con Aggiustare l’universo (Mondadori) 83; Chiara Valerio con Chi dice e chi tace (Sellerio) 138; Dario Voltolini con Invernale (La nave di Teseo) 143. 

LA GIURIA è composta dai voti dei 400 Amici della domenica, a cui si aggiungono come di consueto 245 voti espressi da studiosi, traduttori e intellettuali italiani e stranieri selezionati da 35 Istituti italiani di cultura all’estero, 30 voti di lettori forti
scelti nel mondo delle professioni e dell’imprenditoria e 25 voti collettivi espressi da scuole, università e gruppi di lettura, tra cui i circoli costituiti presso le Biblioteche di Roma. Tra i nuovi giurati, entrati quest’anno a far parte degli Amici della domenica ci sono: Roberto Andò, Alessandro Baricco, Anna Bonaiuto, Giulia Caminito, Giordano Bruno Guerri, Mauro Mazza, Antonella Polimeni, Loretta Santini e Roberto Vecchioni.

Una curiosità: la prima e la penultima edizione del Premio Strega erano state vinte da due scrittori abruzzesi: Ennio Flaiano con Tempo di uccidere (Longanesi, 1947) e Ada D’Adamo con il postumo Come d’aria (Eliot).

L’età fragile – sinossi da Einaudi
Amanda prende per un soffio uno degli ultimi treni e torna a casa, in quel paese vicino a Pescara da cui era scappata di corsa. A sua madre basta uno sguardo per capire che qualcosa in lei si è spento: i primi tempi a Milano aveva le luci della città negli occhi, ora sembra che desideri soltanto scomparire, si chiude in camera e non parla quasi. Lucia vorrebbe tenerla al riparo da tutto, anche a costo di soffocarla, ma c’è un segreto che non può nasconderle. Sotto il Dente del Lupo, su un terreno che appartiene alla loro famiglia e adesso fa gola agli speculatori edilizi, si vedono ancora i resti di un campeggio dove tanti anni prima è successo un fatto terribile. A volte il tempo decide di tornare indietro: sotto a quella montagna che Lucia ha sempre cercato di dimenticare, tra i pascoli e i boschi della sua età fragile, tutti i fili si tendono. Stretta fra il vecchio padre cosí radicato nella terra e questa figlia piú cocciuta di lui, Lucia capisce che c’è una forza che la attraversa. Forse la nostra unica eredità sono le ferite. Con la sua scrittura scabra, vibratile e profonda, capace di farci sentire il peso di un’occhiata e il suono di una domanda senza risposta, Donatella Di Pietrantonio tocca in questo romanzo una tensione tutta nuova.

Donatella Di Pietrantonio vive e lavora a Penne, in Abruzzo. Con L’Arminuta (Einaudi 2017, tradotto in piú di 30 Paesi) ha vinto numerosi premi, tra cui il Premio Campiello, il Premio Napoli e il Premio Alassio. Per Einaudi ha pubblicato anche Mia madre è un fiume (prima edizione Elliot 2011), con cui ha vinto il Premio Tropea, Bella mia (prima edizione Elliot 2014), con cui ha partecipato al Premio Strega 2014 e ha vinto il Premio Brancati, Borgo Sud (2020), finalista al Premio Strega 2021, e L’età fragile (2023). Per la sceneggiatura del film L’Arminuta di Giuseppe Bonito ha vinto il David di Donatello insieme a Monica Zapelli.

I Premi Internazionali Flaiano salutano con gioia la vittoria del Premio Strega di Donatella Di Pietrantonio, componente della giuria tecnica del Premio Flaiano di narrativa. Appena cinque giorni fa sul palco dei Premi Flaiano c’erano, l’una accanto all’altro, Donatella Di Pietrantonio e Dario Voltolini (finalista al Flaiano e poi classificatosi secondo allo Strega) per parlare dei loro libri e delle storie straordinariamente umane scritte. E’ anche questo un omaggio a Ennio Flaiano, vincitore della prima edizione del Premio Strega nel lontano 1947 e alla sua terra. E’ il secondo anno consecutivo in cui una scrittrice abruzzese vince il Premio Strega, l’anno scorso con l’indimenticata Ada D’Adamo.
 Carla Tiboni presidente Premi Internazionali Flaiano

 

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Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.