Dossier delle Associazioni ambientaliste in difesa della tutela della fauna e contro l’addestramento dei cani da caccia nelle aree protette
Mentre a Villalago si pongono giusti limiti ai turisti per osservare l’Orsa Amarena e i suoi cuccioli, lì vicino e in oltre 50mila ettari di territorio si apre per mesi all’addestramento delle mute di cani di migliaia di cacciatori, ponendo a forte rischio disturbo la fauna in pieno periodo riproduttivo. Cinque associazioni, Salviamo l’Orso, Lipu, Stazione Ornitologica Abruzzese, Altura e Cabs, stamani in piazza Salotto a Pescara hanno tenuto una conferenza stampa per illustrare i risultati del dossier “Tutela della fauna e disturbo dell’addestramento cani per scopi venatori. Le aree cinofile temporanee in Abruzzo: un vaso di Pandora!” . Il documento si compone di 25 pagine e offre un dettagliato resoconto con dati e analisi normativa comunitaria, nazionale e regionale. Le associazioni denunciano anche che non sono state attivate le procedure di Valutazione Incidenza Ambientale (VIA) obbligatorie sulla base della direttiva43/9 “Habitat UE” . In allegato, l’elenco delle richieste delle associazioni indirizzate agli enti, dalla regione agli enti parco, dai Carabinieri-forestali al Ministero dell’ambiente, a cui in queste ore è stata inviata anche una dettagliata richiesta di intervento sulla vicenda.
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