Tra gli arrestati dell’operazione antidroga ai danni dell’organizzazione “Imperiale” della Dda di Napoli risulta anche un nome molto conosciuto nel pescarese, Massimo Ballone
Il 61enne è stato arrestato insieme altri 27: nell’ordinanza emessa dal tribunale napoletano emerge la figura di un trafficante dedito al trasporto e vendita di centinaia di chili di droga con collegamenti tra la Campania e la Puglia, punto di riferimento quindi dello spaccio sulla riviera adriatica.
Ballone, uno dei protagonisti della banda Battestini che imperversava in Abruzzo e nelle Marche negli anni 80, ha alle spalle un voluminoso dossier criminale con rapine in banca e a portavalori, latitanze in Spagna, fughe dal carcere. Era stato indagato anche per l’omicidio di Italo Ceci, l’ex componente della banda Battestini ucciso, il 20 gennaio 2012, con tre colpi di pistola in piazza Martiri Pennesi, a Pescara, da un killer poi fuggito a bordo di un’auto ritrovata a poca distanza. Massimo Ballone poi era assurto agli onori della cronaca anche per aver dato alle stampe una autobiografia. In carcere, Ballone era divenuto un ‘intellettuale’: nel 2002 attraverso la Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi dell’Aquila fu presentato il suo romanzo autobiografico ”Al di sotto del cuore”. Dedito inoltre agli studi umanistici avrebbe dovuto
realizzare solo la tesi per laurearsi.