E’ morto Enrico Bellotti, per tutti quelli che lo conoscevano affettuosamente Puccio. Professore di Fisica prima all’Università Statale di Milano e quindi all’Università di Milano Bicocca, Bellotti è stato il primo direttore dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso.
Bellotti ha dato un contributo incommensurabile alla realizzazione di quello che oggi è internazionalmente riconosciuto essere il più importante laboratorio sotterraneo al mondo e fiore all’occhiello dell’INFN nell’ambito della fisica delle astro-particelle.
“Ricordo Puccio Professore all’Università Statale di Milano come un docente di laboratorio capace di coinvolgere ed interessare gli studenti” ricorda Ezio Previtali, Professore all’Università di Milano Bicocca e attuale direttore LNGS “e del suo ruolo da direttore LNGS la lucidità nella strategia per approntare il nuovo laboratorio”. “Ritengo che il contributo dato da Puccio alla fisica delle astroparticelle sia enorme: il suo lascito è tangibile visitando i LNGS e ci accompagnerà ancora per molti anni a venire.” conclude Previtali.
“Studente presso l’Università di Pavia- ricorda Oliviero Cremonesi, Presidente della Commissione Scientifica II dell’INFN e componente della collaborazione CUORE – andai a Milano per cercare una tesi in fisica teorica. Tra i tanti docenti incontrai anche Puccio e infine scelsi una tesi in fisica sperimentale sul decadimento del protone. Essere convincente gli era naturale. Maestro per molte generazioni di studenti che amavano passare il tempo in laboratorio con lui, posso sinceramente dire che ha cambiato il corso della mia vita.”
“La mia collaborazione con Enrico Bellotti è iniziata negli anni ’60 e tantissimi sono gli eventi scientifici e personali che ho condiviso con lui. Voglio ricordarne la grande onestà intellettuale, la lealtà e il rispetto per i colleghi e un’innata capacità di intuire nuove opportunità.” Spiega il Prof. Emerito Giampaolo Bellini dell’Università Statale di Milano e uno degli ideatori dell’esperimento Borexino. “Fondamentale fu il contributo dato da Enrico, durante la sua direzione dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso, alla realizzazione di Borexino, un esperimento considerato all’inizio degli anni 90 una sfida tecnologica.”