Con una lettera al premier, Giuseppe Conte, il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, è tornato a richiedere di inserire nel testo del decreto-legge “Rilancio”, la facoltà per le Regioni di sospendere, per il periodo 2020/2022, il ripiano dei disavanzi amministrativi 2014 e 2015. Ciò porterebbe all’Abruzzo 30 milioni l’anno.
Una sospensione che non comporterebbe alcuna dilazione del termine ventennale dei piani di rientro e, quindi, alcun aggravio di costi per lo Stato, ma che avrebbe l’effetto fondamentale di mettere le Regioni nelle condizioni di utilizzare, con immediatezza, risorse che sono già nella disponibilità delle stesse e che si rendono necessarie per fronteggiare le gravi conseguenze socio-economiche della crisi in atto, favorendo la ripresa economica dei propri territori, attraverso iniziative rivolte alle imprese, alle famiglie e agli enti locali. Il presidente Marsilio ha messo in evidenza che questa facoltà porterebbe circa 30 milioni di euro l’anno per l’Abruzzo e il Lazio, di quasi 60 per la Regione Campania e di oltre 100 milioni di euro per la Regione Piemonte.