Sbloccata la cassa integrazione straordinaria per i lavoratori della Edimo spa. Ieri sera è stato firmato il decreto che dà il via libera ai pagamenti.
La notizia che finalmente la cassa integrazione straordinaria sarà pagata ai 110 lavoratori della Edimo spa fallita nel febbraio scorso, è arrivata ieri sera, come un raggio di sole per le famiglie degli operai del grande gruppo Edimo della famiglia Taddei, specializzato in grandi costruzioni civili e industriali.
Il decreto ministeriale che dà il via libera all’erogazione della cassa integrazione straordinaria è stato firmato ieri sera, dopo un’attesa di otto mesi e consentirà alle famiglie di tirare un sospiro di sollievo almeno fino al prossimo febbraio, data in cui – passato un anno dal fallimento della società – finirà l’ammortizzatore sociale.
I pagamenti degli arretrati arriveranno tutti insieme più o meno fra una settimana, giusto il tempo tecnico per concludere l’iter necessario negli uffici dell’Inps. Poi saranno erogate le mensilità di novembre, dicembre, gennaio e febbraio. Resta la preoccupazione per il futuro, visto che dal prossimo febbraio si dovrà ricominciare da capo.
Clara Ciuca, segretario provinciale della Uilm, si dice felice dello sblocco dei pagamenti della cassa integrazione, ma amareggiata per l’indifferenza mostrata dalla città e dalla politica locale e regionale nei confronti dei lavoratori della Edimo:
“Ai politici avevamo chiesto di sollecitare e fare l’impossibile per accelerare i tempi burocratici dei pagamenti – dice la Ciuca- invece non è stato mosso un dito; da mesi non sento nessuno e alla fine i lavoratori sono rimasti in balìa del lunghissimo iter ministeriale”.
Dietro alla storia dei dipendenti – alcuni anche molto giovani – ci sono quelle delle famiglie che in questi mesi hanno vissuto il dramma della crisi economica, senza reddito nemmeno per fare la spesa, pagare bollette, fare visite mediche, in quanto i 110 lavoratori della Edimo spa – al momento del fallimento – non venivano pagati già da diversi mesi.
“L’unica persona che ci ha sempre tenuti informati su come stava andando l’iter della cassa integrazione – prosegue la Ciuca – è stata la senatrice del Pd, Stefania Pezzopane“.
C’è ora un altro problema da risolvere velocemente: l’ammissione al passivo dei crediti vantati dal personale che è slittata a data da destinarsi. Si sarebbe dovuta tenere proprio oggi l’udienza davanti al giudice, “invece – denuncia ancora la sindacalista – il curatore fallimentare su questo fronte è rimasto molto indietro”.
I lavoratori, intanto, aspettano di ottenere ciò di cui hanno diritto pensando già a un Natale amaro.
Il servizio del Tg8: