Si chiama La visione del male è l’ultimo libro firmato dallo scrittore pescarese Fabrizio Di Marco. L’indagine nell’oscurità inquietante del dark web segna la collaborazione tra un reporter idealista e un cinico investigatore privato.
Se intraprendi la strada della vendetta, inizia a scavare due fosse: è la cruda saggezza di un proverbio cinese, riportata all’inizio del libro, ad introdurre il senso dell’ultima fatica letteraria di Fabrizio Di Marco, docente pescarese con la passione per la scrittura. Come i precedenti, anche questo è un noir ambientato a Bologna, città che Di Marco conosce bene e che trova particolarmente congeniale alle sue storie criminali.
Nato a Pescara nel 1972, Fabrizio Di Marco si occupa da anni di letteratura gialla, di cinema di genere e di testi teatrali. Ha esordito nel 2011 con il thriller Spiando la notte, seguito nel 2014 da Lo scorpione d’argento. La Visone del male, Todaro editore, è appena stato pubblicato. La storia vede protagonisti Giovanni Martelli, giornalista free lance, e Angelino Torrisi, investigatore privato. Diversissimi per carattere, i due si troveranno ad indagare all’unisono nei meandri del dark web, nuova fonte di approvvigionamento della malavita più spietata.